di: Valentina Milani | 16 Aprile 2025
L’Etiopia ha registrato un nuovo record nelle esportazioni di caffè, incassando 1,5 miliardi di dollari nei primi nove mesi dell’anno fiscale in corso. Lo ha annunciato oggi l’Autorità etiope per il caffè e il tè (Ethiopian Coffee and Tea Authority, Ecta), sottolineando che si tratta del più alto risultato mai raggiunto dal Paese in termini di volume e ricavi da quando è entrato nel mercato globale del caffè.
In una conferenza stampa, il direttore generale dell’Ecta, Adugna Debela, ha spiegato che l’obiettivo per il periodo era di esportare 201.959 tonnellate per un valore di 1,094 miliardi di dollari. Tuttavia, sono state esportate 299.607 tonnellate, generando entrate pari al 138% del previsto. Adugna ha attribuito questo storico traguardo alle riforme avviate dal governo, che hanno puntato in particolare sull’aumento della qualità del prodotto, della produttività e del volume di produzione. “Le riforme hanno avuto un impatto diretto e positivo sull’intero settore”, ha dichiarato.
Tra i principali acquirenti del caffè etiope figurano Arabia Saudita, Germania, Stati Uniti, Belgio, Cina, Corea del Sud, Eau, Giappone, Italia e Giordania. Questi dieci Paesi rappresentano il 77% del volume complessivo delle esportazioni e il 78% dei ricavi generati.
L’Etiopia, considerata la patria del caffè Arabica, aveva già superato 1,4 miliardi di dollari in export alla fine dell’anno fiscale precedente. Per l’anno in corso, l’obiettivo è raggiungere 2 miliardi di dollari attraverso l’esportazione di oltre 400.000 tonnellate di caffè, secondo quanto comunicato dal Piano operativo annuale del governo.
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