di: Valentina Milani | 10 Luglio 2025
La Diga del Grande Rinascimento Etiope (Grand Ethiopian Renaissance Dam, Gerd) è ormai completata e sarà inaugurata nel mese di settembre secondo quanto annunciato dall’Ufficio del primo ministro etiope in una dichiarazione diffusa anche su X, riaffermando l’intento del governo di Addis Abeba di valorizzare la diga come simbolo di cooperazione e sviluppo regionale.
“Ci stiamo preparando all’inaugurazione ufficiale. A chi pensa di ostacolare questo momento, ribadiamo il nostro impegno: la diga sarà inaugurata – si legge nel comunicato -. Ai nostri vicini a valle, Egitto e Sudan, inviamo un messaggio chiaro: la Gerd non è una minaccia, ma un’opportunità condivisa. È un simbolo di cooperazione regionale e beneficio reciproco”.
Nel messaggio, l’Etiopia sottolinea che la produzione di energia e lo sviluppo legati alla diga saranno vantaggiosi non solo per il Paese, ma per l’intera regione del Nilo. “La diga di Assuan in Egitto non ha mai perso un solo litro d’acqua a causa della Gerd. L’Etiopia resta fermamente impegnata a garantire che la propria crescita non avvenga a scapito dei fratelli egiziani e sudanesi”.
L’Ufficio del primo ministro ha infine rivolto un invito aperto ai governi e ai popoli di Egitto, Sudan e degli altri Paesi del bacino del Nilo, affinché partecipino alla cerimonia di inaugurazione come segno di “unità, cooperazione e speranza per il futuro dell’Africa nord-orientale”.
La Gerd è il più grande progetto idroelettrico del continente africano, costruito sul Nilo Azzurro nella regione di Benishangul-Gumuz, a circa 30 chilometri dal confine con il Sudan. Iniziata nel 2011, la costruzione della diga ha suscitato forti tensioni geopolitiche tra l’Etiopia e i Paesi a valle, in particolare Egitto e Sudan, che temono impatti negativi sui propri approvvigionamenti idrici. Con una capacità installata prevista di oltre 6.000 megawatt, la Gerd è destinata a raddoppiare la produzione energetica etiope e rappresenta un pilastro del piano nazionale di elettrificazione e industrializzazione. I negoziati trilaterali sul riempimento e la gestione della diga sono stati più volte interrotti e restano al centro del dibattito regionale.
© Riproduzione riservata