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Brand Africa 100 Awards: Dangote numero uno

di: Celine Camoin | 28 Maggio 2025

Un altro traguardo storico è stato raggiunto dall’investitore nigeriano Aliko Dangote e dalla Dangote Industries Limited, che hanno ottenuto tre prestigiosi riconoscimenti alla 15a edizione annuale dei Brand Africa 100 Awards, tenutasi presso l’iconica Africa Hall di Addis Abeba, in Etiopia, luogo di nascita dell’Organizzazione per l’Unità Africana (Oua), diventata ora l’Unione Africana (Ua).

La Dangote Industries Limited è stata nominata il marchio africano più ammirato in seguito a un sondaggio indipendente condotto tra i consumatori in più di 30 Paesi africani. L’azienda è stata inoltre inserita nella Brand Africa Hall of Fame per l’impatto trasformativo di Dangote sui consumatori africani e il suo ruolo influente nel plasmare una narrazione positiva per il continente. Un riconoscimento conferito altresì al gruppo di telefonia Mtn, al servizio di mobile money M-Pesa, alla compagnia aerea Ethiopian Airlines e a Brand South Africa.

Quanto al presidente e amministratore delegato di Dangote Industries Limited, Aliko Dangote, è stato insignito del Lifetime Achievement Award, premio alla carriera in riconoscimento della sua leadership nel promuovere un’industrializzazione di impatto, creare un marchio africano di livello mondiale e rimodellare il futuro economico del continente attraverso un’impresa locale di riferimento.

Commentando i premi, Anthony Chiejina, Group Chief Branding & Communications Officer di Dangote Industries Limited, ha affermato che i riconoscimenti riflettono l’impegno costante, l’eccellenza e l’innovazione che caratterizzano il percorso del gruppo. Ha aggiunto che sono una testimonianza della dedizione dell’eccellente team, dei partner e degli stakeholder dell’azienda, che continuano a credere nella missione di promuovere lo sviluppo sostenibile e la crescita economica in tutto il continente.

“Esprimiamo inoltre il nostro più sentito apprezzamento per il Lifetime Achievement Award conferito al nostro fondatore e presidente, Aliko Dangote, per aver creato un marchio industriale di livello mondiale e con un forte impatto, che ha trasformato in modo eccezionale le vite e la narrativa africana. Questo riconoscimento celebra non solo la sua leadership visionaria, ma anche il suo instancabile impegno nel trasformare i settori, creare opportunità e sostenere l’imprenditorialità africana sulla scena globale. La sua eredità è fonte d’ispirazione per generazioni di imprenditori e leader in tutta l’Africa”, ha affermato.

Nel suo discorso di apertura della cerimonia di premiazione, anche il sottosegretario generale delle Nazioni Unite e segretario esecutivo della Commissione Economica per l’Africa (Uneca), Claver Gatete, ha elogiato i membri della Hall of Fame e i vincitori del premio Brand Africa per aver portato avanti l’agenda africana. Ha sottolineato l’allineamento tra Brand Africa e la missione dell’Uneca per il promuovere un’industrializzazione inclusiva, l’integrazione regionale e la crescita guidata dal settore privato. Ha inoltre auspicato maggiori investimenti nell’innovazione guidata dai giovani, nelle catene del valore regionali e nell’istituzione di un Fondo Panafricano per l’Innovazione Creativa per identificare, finanziare e globalizzare i marchi africani più promettenti.

Priorità al Made in Africa

Cionondimeno, la classifica 2025 rivela un netto divario tra il crescente ottimismo continentale e il calo della fedeltà ai marchi Made in Africa. Mentre il 68% degli africani dichiara di credere nell’Africa, in aumento rispetto al 64% registrato nel 2024, solo l’11% dei 100 marchi più ammirati è africano: un minimo storico, in calo rispetto al 14% del 2024. Questo calo sottolinea l’urgente sfida per i marchi locali di convertire la fiducia in impegno dei consumatori e per gli africani di sostenere i marchi Made in Africa.

Complessivamente, Nike mantiene la sua posizione come primo marchio in assoluto nel continente per l’ottavo anno consecutivo, con una Top 10 relativamente invariata, con Adidas e Samsung in seconda e terza posizioni. Mtn è il marchio che contribuisce di più a un’Africa migliore e alla tutela dell’ambiente, mentre Bathu e Standard Bank occupano il primo posto rispettivamente nell’abbigliamento e nei servizi finanziari. Sulla scena mediatica, è Bbc che guida la classifica dei non africani e Dstv quella del continente, davanti ad Azam Media e Citizen Tv, mentre il Sudafrica è il marchio nazionale preferito in tutta l’Africa, seguito dalla Nigeria.

Riguardo all’influenza esterna, Stati Uniti e Cina vincono in base alle menzioni dei marchi e agli investimenti diretti esteri (Ide), mentre il Regno Unito è in testa in questa stessa categoria se aggiustata per il contributo al Pil – una categoria in cui l’Italia occupa il quinto posto.

“È deludente constatare il forte calo dei marchi africani, che rispecchia la classifica delle nazioni non africane come le più influenti in Africa”, ha osservato Thebe Ikalafeng, fondatore e presidente di Brand Africa. “È un campanello d’allarme per l’Africa e un barometro del ritardo del programma di industrializzazione del continente. Non basta che gli africani dicano di credere nel continente: devono acquistare prodotti Made in Africa. Per raggiungere questo obiettivo, i marchi africani devono investire in ricerca e sviluppo, continuare a innovare, offrire qualità e utilizzare l’autenticità come elemento di differenziazione“, ha aggiunto.

Una guida alle tendenze africane

La classifica dei migliori marchi africani, creata nel 2011, si basa su un sondaggio panafricano completo condotto in 31 Paesi e in otto lingue, dall’arabo allo swahili, che rappresentano oltre l’85% della popolazione e del Pil del continente. Si tratta di uno studio  neutrale – in quanto non è sponsorizzato – condotto da partner di ricerca indipendenti e di fama mondiale: Geopoll, prima società di ricerca mobile al mondo, e Kantar, leader globale per la ricerca informativa, in stretta collaborazione con Brand Leadership, la principale società di consulenza africana per il branding, la comunicazione strategica e la proprietà intellettuale, e con il supporto di Integrate (Marocco), Gopinion (Algeria), Analysis (Mauritius) e Oxygen (Namibia). La ricerca fornisce inoltre un panorama dei marchi in continua evoluzione nel continente, seguiti dalla giovane popolazione africana e guidati dalla crescente influenza culturale e geopolitica di alcuni blocchi globali. Infatti se i marchi africani rappresentano l’11% dei primi 100, i marchi di origine G20 ne rappresentano l’81% e i marchi Brics+ il 20%.

Dopo il lancio globale, Brand Africa intraprenderà un roadshow in più Paesi per condividere approfondimenti e classifiche in tutte le regioni del continente, a sostegno della sua missione di promuovere un’agenda africana guidata dai marchi. I 100 migliori marchi africani del 2025 saranno anche quest’anno in copertina nell’edizione di giugno della rivista African Business, la più importante pubblicazione economica africana dal 1966.

Brand Africa, fondato nel 2010, è un movimento no-profit guidato dai marchi per ispirare una rinascita africana guidata dai marchi. La classifica dei migliori marchi africani è annunciata ogni anno in occasione della Giornata dell’Africa, il 25 maggio.

 

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