di: Enrico Casale | 6 Maggio 2025
Il turismo sarà in futuro il motore dell’economia del Botswana. È quanto è emerso dalla conferenza annuale dell’Associazione per l’ospitalità e il turismo del Botswana (Hatab), svoltasi a Maun. Lo riporta il quotidiano Mmegi, evidenziando l’appello dei leader del settore e dei funzionari pubblici a investire in un comparto ritenuto sempre più cruciale, soprattutto a fronte del crollo delle vendite di diamanti.
Negli ultimi anni, le esportazioni di diamanti – tradizionale pilastro dell’economia nazionale – hanno subito un forte calo, contribuendo a una contrazione del Prodotto interno lordo e aggravando le difficoltà economiche del Paese. Di fronte a questa situazione, il presidente dell’Hatab, Joe Motse, ha sollecitato una diversificazione più decisa dell’offerta turistica, sottolineando che il settore va oltre la sola osservazione della fauna selvatica.
“Ci siamo resi conto che ci concentriamo troppo sulla fauna selvatica, ma il turismo può includere anche cultura, storia e comunità locali. Non abbiamo saputo diversificare adeguatamente”, ha dichiarato. Secondo il presidente dell’Hatab, il declino della domanda globale di diamanti naturali, anche per la crescente concorrenza delle gemme sintetiche, dimostra che “i diamanti non durano per sempre” e che è tempo di puntare su settori più sostenibili.
Tra le priorità evidenziate durante la conferenza figura anche la necessità di potenziare le infrastrutture, in particolare la rete stradale, per agevolare l’accesso dei turisti alle principali destinazioni.
I partecipanti hanno inoltre invitato a superare la tradizionale concentrazione dell’industria turistica nella parte settentrionale del Paese, in particolare nelle aree del Delta dell’Okavango e del Chobe. È stato citato, ad esempio, il Parco Transfrontaliero di Kgalagadi, una destinazione spesso trascurata ma con grande potenziale.
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