di: Celine Camoin | 18 Marzo 2025
Portogallo, Spagna e Francia hanno unito le forze per elaborare un Programma dedicato allo sviluppo strategico dell’Economia blu sostenibile in Angola, coinvolgendo l’Istituto portoghese del Mare e dell’Atmosfera, la direzione generale delle Risorse marine del Portogallo e le controparti angolane, nell’ambito della cooperazione tra il Paese africano e l’Unione Europea. Lo riferisce il quotidiano Jornal de Angola citando come fonte il presidente del consiglio d’amministrazione dell’Istituto Portoghese del Mare e dell’Atmosfera (Ipma), che ha partecipato al Forum dei Biologi Angolani.
Il programma comprende la “Componente 1” legata alla formazione e allo scambio ed è realizzato dal Portogallo, con il supporto dell’Istituto del Mare e dell’Atmosfera e anche della direzione generale delle Risorse Marine del Portogallo. “Stiamo sviluppando un’applicazione, in particolare, nelle aree relative all’acquacoltura sostenibile, alle aree marine protette, al controllo e alla qualità della sicurezza alimentare dei pesci”, ha sottolineato José Guerreiro, secondo il quale il Programma prevede anche la valutazione dell’impatto del cambiamento climatico sulle forniture, inclusa la valutazione e la gestione sostenibile degli stock ittici.
Durante la sua permanenza nel Paese, José Guerreiro ha tenuto incontri con le autorità angolane, tra cui la vicepresidente della Repubblica, Esperança da Costa, con la quale ha discusso, tra gli altri aspetti, questioni relative al programma di sviluppo strategico dell’Economia Blu Sostenibile.
Il presidente dell’Ipma ha difeso la necessità di un maggiore monitoraggio e, nel prossimo futuro, della formazione del personale legato alla biologia marina, per un rendimento migliore e più efficiente dei biologi della nave Bahia Farta, in collaborazione con l’Università di Porto.
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