di: Michele Vollaro | 5 Dicembre 2024
“Uno degli aspetti principali del piano Mattei è che non impone una prospettiva italiana all’Africa. Anzi, invita l’Africa a condividere i suoi piani e le sue strategie, cercando di sostenerci davvero nelle aree che noi come Paesi africani riteniamo prioritarie”: con queste parole Solomon Quaynor, vice-presidente responsabile per il settore privato della Banca africana di sviluppo (AfDB), ha commentato ad Africa e Affari/InfoAfrica la firma stamattina di un importante accordo di cooperazione con l’italiana Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) sull’implementazione della strategia italiana di partenariato economico con il continente africano.
Quaynor ha sottolineato il ruolo centrale della Cdp nella piattaforma Alliance for Green Infrastructure in Africa, mirata a raccogliere 500 milioni di dollari per finanziare la preparazione di progetti infrastrutturali bancabili, con un impatto complessivo stimato intorno ai 10 miliardi di dollari. “Cdp è intervenuta molto presto come partner di riferimento”, ha spiegato il vice-presidente di AfDB, evidenziando l’importanza di iniziative concrete orientate all’azione.
Un focus chiave della collaborazione è il settore privato africano, con particolare attenzione al sostegno delle piccole e medie imprese (Pmi) e alla creazione di capitale di rischio. “Molte aziende africane non hanno bisogno di debito, ma di capitale proprio”, ha osservato Quaynor, annunciando una partnership tra AfDB e Cdp per promuovere il private equity in Africa.
Quaynor ha poi sottolineato che il Piano Mattei può rappresentare un modello per altri Paesi, invitandoli a collaborare con l’Africa seguendo le priorità e le strategie definite dai governi africani, ispirandosi alla visione 2063 dell’Unione Africana, piuttosto che imporre prospettive esterne.
Guardando al futuro, Quaynor ha auspicato il coinvolgimento italiano nell’Africa Investment Forum (Aif), sottolineando il potenziale di attrarre investitori italiani e presentare progetti africani. “Vogliamo promuovere l’Aif al settore privato italiano per favorire una partecipazione significativa e sostenere il settore privato italiano in Africa”, ha concluso il vice-presidente di AfDB.
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