di: Ernesto Sii | 13 Giugno 2024
Nell’ambito del simposio internazionale GeoAdriatico, venerdì 14 giugno alle ore 16:00, si terrà una tavola rotonda dal titolo “Guerre, migrazioni e Pace: strategia italiana e multireligiosità nella nuova Africa”. L’evento si svolgerà presso l’Università degli Studi di Trieste, nella Sala Atti Cacciaguerra, ed è aperto al pubblico con ingresso libero.
Questo incontro rappresenta un momento centrale del simposio, ponendo al centro della discussione alcune delle questioni più urgenti del nostro tempo: i conflitti, le migrazioni e la ricerca della pace. La strategia italiana in Africa e la complessità della multireligiosità nel continente saranno temi chiave analizzati da esperti di spicco.
Tra i relatori figurano Giuseppe Dentice, responsabile Medioriente-Nord Africa del CeSI, Federico Donelli, docente di Relazioni internazionali presso l’Università di Trieste, Luciano Larivera, già segretario Affari Europei presso il Jesuit European Social Centre, Malvina Savio, monaca buddista, Massimo Zaurrini, direttore di Africa e Affari, e Matteo Valentinuz, funzionario dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr). La discussione sarà moderata da Maria Kochectkova, direttrice responsabile di InTrieste.
L’obiettivo della tavola rotonda è di esplorare e comprendere le dinamiche che guidano le strategie italiane in Africa, un continente caratterizzato da una straordinaria diversità culturale e religiosa, ma anche da sfide significative come i conflitti armati e le migrazioni. Gli interventi degli esperti offriranno una panoramica sulle iniziative italiane per promuovere la pace e la stabilità nella regione, valorizzando il contributo delle diverse comunità religiose.
GeoAdriatico, che si svolge a Trieste dal 13 al 16 giugno, è un simposio internazionale che abbraccia temi cruciali come la diplomazia, l’economia, la scienza e la religione. In un periodo segnato da crisi globali e crescenti tensioni, l’evento mira a riportare il dialogo al centro delle scelte politiche, economiche e culturali, offrendo una piattaforma di confronto senza bandiere.
La tavola rotonda di domani rappresenta un’occasione unica per approfondire la comprensione delle dinamiche africane e delle strategie italiane, favorendo un dibattito aperto e costruttivo.
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