di: Valentina Milani | 30 Ottobre 2024
Il deficit di copertura Internet nell’Africa subsahariana è passato dal 46,3% nel 2015 al 13,3% nel 2023. E’ quanto emerge da un rapporto dell’Associazione mondiale degli operatori di telefonia (Gsma) pubblicato di recente. Intitolato “Lo stato della connettività Internet mobile 2024 (The state of mobile internet connectivity 2024), il documento si basa su una serie di dati per analizzare le principali tendenze nel settore delle telecomunicazioni a partire dal 2015.
Nelle diverse sotto-regioni del continente, i deficit di copertura internet sono del 12% in Africa occidentale, 9% in Africa orientale e 34% in Africa centrale. In quest’ultima sotto-regione, il documento evidenzia il caso della Repubblica democratica del congo (Rdc), dove “il 46% della popolazione non ha copertura mobile a banda larga e il 25% non ha alcuna copertura mobile (incluso 2G)”.
Secondo la Gsma, aumentare la copertura dal 75% all’80% nella Rdc richiederebbe “circa 150 nuovi siti nel Paese. Passare dal 90% al 95% richiederebbe 5700 nuovi siti mobili. Questo si riflette nel costo per persona coperta. Estendere la copertura dal 75% al 76% ha un costo per persona appena superiore ai 7 dollari; questo costo sale a oltre 600 dollari per raggiungere il 95% di copertura”.
Secondo l’Unione internazionale delle telecomunicazioni (Uit) e il Fondo monetario internazionale (Fmi), sono necessari 430 miliardi di dollari per raggiungere la connettività universale entro il 2030. Questi investimenti, avvertono gli osservatori, non sono sostenibili per gli operatori delle telecomunicazioni poiché 27 dei 31 Paesi con deficit di copertura superiori al 10% rientrano tra i paesi meno avanzati.
Il rapporto sottolinea anche la difficoltà di investire in questi Paesi a causa dell’aumento dei costi e del tasso d’inflazione mediano, che ha raggiunto l’8,5% nel 2022 e il 6,2% nel 2023 (nei paesi a basso e medio reddito), in contrasto con una crescita annuale media dei ricavi mobili del 2% negli ultimi tre anni.
Opzioni come le reti comunitarie o l’Internet satellitare sono sempre più considerate per raggiungere le zone più remote. Dall’inizio del 2022, il fornitore americano di Internet satellitare Starlink ha conosciuto una rapida espansione nel continente, anche se i costi del servizio non lo rendono accessibile a tutte le fasce della popolazione africana.
A tal proposito, nello studio viene sottolineato come l’accesso a Internet sia indispensabile per sostenere la trasformazione digitale in corso nel continente. “Internet mobile collega più persone che mai a servizi essenziali come l’assistenza sanitaria, l’istruzione, il commercio elettronico e i servizi finanziari, offrendo anche opportunità di generazione di reddito”, sottolinea la Gsma.
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