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Africa Nord: intesa su sei settori tra Libia, Algeria e Tunisia

di: Giulia Filpi | 24 Aprile 2024

Il presidente del Consiglio presidenziale libico, Mohammed al-Menfi, il presidente tunisino Kais Saied e l’algerino Abdelmajid Tebboune hanno stipulato un accordo in sei punti che riguarda la sicurezza delle frontiere, la cooperazione negli investimenti, il progetto di collegamento elettrico, lo scambio di merci e beni, e la collaborazione nella ricerca scientifica tra i tre Paesi. L’intesa, di cui si legge sul sito d’informazione libico Al Wasat, arriva dal primo incontro consultivo tra i tre capi di Stato che si è tenuto nella capitale tunisina lunedì 22 aprile. I lavori sono iniziati al Palazzo di Cartagine per la consultazione e il coordinamento tra i tre Paesi su questioni bilaterali, regionali e internazionali, sulla base di un accordo stabilito durante il loro incontro a margine del vertice dei Paesi esportatori di gas ospitato dalla capitale algerina lo scorso febbraio.

Il comunicato finale del vertice di Tunisi ha concordato di formare una squadra di lavoro congiunta incaricata di coordinare gli sforzi per garantire la protezione delle frontiere comuni dai rischi e dalle conseguenze dell’immigrazione irregolare e altre manifestazioni di criminalità organizzata. Si propone anche di sviluppare un approccio cooperativo per lo sviluppo di queste aree. Il testo dell’accordo include la formazione di una squadra di lavoro per elaborare meccanismi per l’istituzione di progetti e investimenti comuni nei settori prioritari, come la produzione di cereali e foraggi, la desalinizzazione dell’acqua di mare e altri progetti e programmi di cooperazione mirati a garantire la sicurezza idrica e alimentare dei tre Paesi, tra cui l’accelerazione dell’attuazione del meccanismo comune per lo sfruttamento delle acque sotterranee condivise nel deserto settentrionale. I tre presidenti hanno anche concordato di accelerare l’implementazione del progetto di collegamento elettrico sincronizzato tra le reti di trasmissione elettrica dei tre Paesi, nonché lo sviluppo della cooperazione e l’istituzione di partnership nell’esplorazione, produzione e stoccaggio di idrocarburi, nonché nei settori minerari e delle energie rinnovabili e pulite, come l’idrogeno verde. Il comunicato finale ha concordato di superare le difficoltà che ostacolano il flusso di merci e beni tra i tre Paesi, e di esaminare modi per migliorare il ritmo del commercio bilaterale e stabilire zone commerciali libere comuni. Il vertice ha accelerato l’adozione di misure adeguate per agevolare il movimento delle persone e delle merci, in particolare attraverso lo sviluppo delle reti di trasporto stradale e ferroviario e la creazione di una rotta marittima regolare tra i tre Paesi.

Le parti hanno anche convenuto di sviluppare programmi per rafforzare la cooperazione nel patrimonio culturale comune, nonché nella ricerca scientifica, formazione professionale, tecnologie moderne, scambi studenteschi e giovanili, e di promuovere la produzione di programmi culturali e educativi comuni.

Al termine del vertice, è stato deciso di incaricare punti di contatto designati da ciascun Paese per monitorare l’attuazione dell’accordo, in preparazione per il prossimo incontro consultivo, la data e il luogo del quale sono da definire.

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