di: Celine Camoin | 5 Giugno 2024
La creazione di un’agenzia di rating africana, per consentire ai Paesi del continente di beneficiare di maggiori finanziamenti per il loro sviluppo socio-economico, è stata incoraggiata dal Consiglio dei governatori della Banca africana per lo sviluppo (Afdb).
L’appello è stato lanciato dal presidente del gruppo Afdb, Akinwumi Adesina, alla cerimonia di chiusura dei lavori Riunioni annuali 2024, a Nairobi, Kenya, di questo istituto finanziario.
“Il Consiglio dei governatori ha sottolineato oggi la necessità di istituire un’agenzia di rating africana, per una valutazione equa e adeguata delle operazioni sovrane e non sovrane nel continente”, ha affermato Adesina.
L’obiettivo principale di questo tipo di istituti “non è quello di competere con le agenzie di rating internazionali, ma di stabilire una nuova cultura della valutazione che tenga conto delle diverse specificità delle economie africane”, ha sottolineato il nigeriano.
Secondo lui, la creazione di un’agenzia di rating africana, attraverso la sua nuova visione, farà risparmiare più di 75 miliardi di dollari spesi per il servizio del debito a causa di un rating “ingiusto”, una somma significativa che doveva essere destinata a progetti di sviluppo in Africa.
Il Consiglio dei governatori ha inoltre raccomandato di rivedere il metodo di calcolo del prodotto interno lordo (Pil) delle economie africane includendo la ricchezza verde del continente (foreste, stoccaggio del carbonio, ecc.).
I governatori sono stati unanimi nel sottolineare che le riforme dell’architettura finanziaria globale dovrebbero essere accompagnate dall’intensificazione degli sforzi da parte dei paesi africani per migliorare l’ambiente macroeconomico, mobilitare più risorse interne, espandere la base imponibile e combattere efficacemente il settore informale, i flussi illeciti e la corruzione.
Durante una conferenza stampa organizzata dopo la chiusura ufficiale, Adesina ha ritenuto essenziale prendere in considerazione la specificità africana nello sviluppo delle strategie climatiche, in particolare in Europa.
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