di: Valentina Milani | 8 Agosto 2025
L’Etiopia ha incassato oltre 118 milioni di dollari grazie all’export di energia elettrica verso i Paesi confinanti nel corso dell’anno fiscale etiope 2024/25 (corrispondente al 2017 del calendario etiope). Lo ha fatto sapere la compagnia pubblica Ethiopian Electric Power (Eep), responsabile della generazione di energia nel Paese.
Secondo quanto dichiarato dal direttore della comunicazione dell’Eep, Moges Mekonnen, l’Etiopia ha fornito elettricità a Kenya, Gibuti e Sudan, avviando nel contempo trasmissioni di prova verso la Tanzania, in un’ottica di crescente integrazione energetica regionale. “La produzione elettrica ha superato i 29.000 gigawattora nel corso dell’anno, andando oltre l’obiettivo prefissato di 25.000 gigawattora”, ha affermato Mekonnen in un’intervista rilasciata all’agenzia di stampa etiope Fana. Circa il 7% dell’energia prodotta è stato esportato, generando valuta estera e rafforzando la cooperazione tra Stati della regione.
Nel dettaglio, le vendite di energia al Kenya hanno fruttato 86,3 milioni di dollari, superando la previsione di 85,2 milioni. I ricavi dalle forniture a Gibuti e Sudan sono stati pari rispettivamente a 30,9 milioni e 900.000 dollari. Le trasmissioni sperimentali verso la Tanzania, avviate nello stesso periodo, rappresentano un ulteriore passo verso l’espansione della presenza etiope nel mercato elettrico regionale.
L’export di elettricità ha rappresentato circa il 20% dei ricavi annui dell’Eep, a testimonianza del peso crescente del settore energetico nell’economia nazionale e nella strategia diplomatica del Paese nel Corno d’Africa e nella regione dell’Africa orientale.
Moges ha infine sottolineato l’impegno dell’Etiopia a potenziare la propria capacità produttiva e le infrastrutture di interconnessione transfrontaliera, con l’obiettivo di consolidare nel lungo periodo il proprio ruolo di esportatore regionale di energia.
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