di: Redazione | 18 Gennaio 2016
AFRICA OCCIDENTALE – L’Unione economica e monetaria ovest-africana (Uemoa) ha rilasciato stime secondo cui la crescita aggregata del Pil dei paesi membri nel 2016 toccherà il 7,2%, in rialzo rispetto al 6,6% del 2015.
A riferire queste stime è stato il senegalese Amadou Ba, presidente del Consiglio dei ministri dell’organismo regionale, intervendo alla 19ma sessione della Conferenza dei capi di Stati e di governo dell’Uemoa tenutasi a Cotonou, in Benin.
“Ci attendiamo un’accelerazione – ha detto Ba – con un rafforzamento degli investimenti nelle infrastrutture e una buona tenuta delle produzioni agricole, industriali e dei servizi”. Secondo Ba i buoni risultati del 2015 sono stati resi possibili anche grazie a una inflazione rimasta debole.
L’Uemoa è un’organizzazione che ha tra i suoi obiettivi quello di realizzare una maggiore integrazione economica regionale nel quadro di un mercato aperto e concorrenziale e nell’ambito di normative giuridiche armonizzate. I paesi membri sono: Benin, Burkina Faso, Costa d’Avorio, Guinea Bissau, Mali, Niger, Senegal e Togo. A spingere il Pil aggregato sono state in particolare le performance economiche della Costa d’Avorio e in misura minore del Senegal.
Per approfondire:




Africa e Affari, marzo 2015 - Money transfer (copia digitale)
Africa e Affari, aprile 2013 - Boom avicoltura (copia digitale)
Quaderno #Città d’Africa: l’urbanizzazione come fattore di crescita del continente (copia digitale)

