di: Redazione | 9 Novembre 2022
I leader di quasi 50 Paesi e organizzazioni hanno lanciato l’International Drought Resilience Alliance alla Cop27 in corso a Sharm el-Sheikh, in Egitto, per aiutare le nazioni mondiali a essere meglio preparate per la futura siccità. Avviata da Senegal e Spagna, l’alleanza è stata istituita come una soluzione specifica per le Nazioni Unite (Onu) agli impatti dei cambiamenti climatici, secondo una dichiarazione rilasciata dalla stessa Alleanza.
“La missione dell’alleanza è dare slancio politico per rendere la terra resistente alla siccità e ai cambiamenti climatici”, hanno dichiarato insieme il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez e il presidente senegalese Macky Sall. “La siccità è un pericolo naturale, ma non deve portare a disastri umani. Le soluzioni sono disponibili e possiamo creare un mondo resistente alla siccità aumentando le nostre ambizioni, sfruttando la volontà politica e unendo le forze per agire insieme”, ha affermato Ibrahim Thiaw, segretario esecutivo della Convenzione delle Nazioni Unite per la lotta alla desertificazione.
L’Alleanza sarà rafforzata da nuovi impegni politici, tra cui un fondo iniziale di 5 milioni di euro annunciato dalla Spagna, per sostenere il lavoro dell’Alleanza e catalizzare un processo per mobilitare più risorse per questa agenda, la dichiarazione disse. L’Alleanza invita i leader a fare della resilienza alla siccità una priorità nello sviluppo e nella cooperazione nazionale, compreso l’approfondimento del coinvolgimento delle parti interessate, come il settore privato.
Iniziata domenica 6 novembre, la Cop27, vedrà la partecipazione di oltre 100 leader e capi di stato per discutere i modi per ridurre gli impatti negativi del cambiamento climatico e adattarsi alle sue ripercussioni. La Conferenza annuale terminerà con una sessione plenaria il 18 novembre. [Da Redazione InfoAfrica]© Riproduzione riservata
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