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Zimbabwe: Harare interessata all’energia nucleare

di: Enrico Casale | 9 Dicembre 2024

Lo Zimbabwe ha formalmente avviato consultazioni con l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea) per valutare la possibilità di sviluppare centrali nucleari come parte della sua strategia energetica. L’iniziativa mira a diversificare le fonti di energia del Paese e a rispondere alla crescente domanda di elettricità, aggravata da risorse di carbone non sufficienti a garantire sostenibilità.

Il ministro dell’Energia, Edgar Moyo, ha dichiarato all’Assemblea Nazionale che lo Zimbabwe intende utilizzare l’energia nucleare per scopi pacifici, contribuendo al passaggio globale verso fonti più pulite. “Abbiamo espresso il nostro interesse all’Aiea e siamo in fase di consultazione. Stiamo valutando lo sviluppo di piccoli reattori modulari per rafforzare il nostro mix energetico con fonti pulite,” ha spiegato Moyo.

Attualmente, lo Zimbabwe fa affidamento principalmente sulla centrale idroelettrica di Kariba, che ha una capacità installata di 1.050 MW. Tuttavia, la produzione è spesso compromessa da siccità ricorrenti che abbassano i livelli del fiume Zambesi, evidenziando la necessità di soluzioni energetiche alternative. L’energia nucleare è considerata una risorsa strategica per la sua capacità di generare grandi quantità di elettricità con emissioni minime di gas serra. A differenza dei combustibili fossili, essa produce livelli significativamente inferiori di carbonio, rendendola un’opzione cruciale per affrontare il cambiamento climatico. Inoltre, grazie alla sua elevata densità energetica, una piccola quantità di combustibile nucleare può produrre energia su vasta scala.

Nonostante i vantaggi, lo Zimbabwe dovrà affrontare sfide significative. Tra queste, i timori legati alla sicurezza, sollevati da incidenti come Chernobyl (1986) e Fukushima (2011), e la gestione dei rifiuti radioattivi, che richiede soluzioni sicure e a lungo termine. Con il supporto dell’Aiea e la definizione di tappe fondamentali, lo Zimbabwe spera di integrare il nucleare nel suo mix energetico, garantendo un approvvigionamento affidabile e sostenibile per la sua popolazione in crescita. Mentre il progetto è ancora nelle fasi iniziali, questa mossa rappresenta un passo significativo verso la diversificazione energetica e l’adozione di tecnologie innovative nel continente africano.

© Riproduzione riservata

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