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Zimbabwe: farmer contro l’accordo di risarcimento per gli espropri

di: Enrico Casale | 22 Aprile 2025

Un gruppo che rappresenta centinaia di agricoltori bianchi in Zimbabwe ha respinto un recente accordo di risarcimento proposto dal governo per le terre confiscate durante le riforme agrarie iniziate oltre vent’anni fa. Lo riferisce l’Associated Press.

Il gruppo, che rappresenta quasi la metà dei quattromila agricoltori colpiti dalle espropriazioni del 2000, ha criticato l’accordo definendo i risarcimenti offerti “simbolici” e “insufficienti”, annunciando l’intenzione di riaprire i negoziati con le autorità.

“Molti di coloro che hanno accettato lo hanno fatto solo per disperazione”, ha dichiarato il deputato Deon Theron, evidenziando l’urgenza di un risarcimento reale per agricoltori ormai anziani.

Il governo ha avviato i primi pagamenti la scorsa settimana, erogando 3,1 milioni di dollari – pari all’1% dei 311 milioni richiesti – a un gruppo iniziale di 378 agricoltori, tramite contanti e titoli del Tesoro decennali. Il ministro delle Finanze, Mthuli Ncube, ha definito l’accordo definitivo, lasciando pochi spiragli per ulteriori trattative.

L’intesa rientra nella strategia di Harare per il riavvicinamento alla comunità internazionale, dopo anni di isolamento e sanzioni legate alle violazioni dei diritti umani. Tuttavia, secondo Theron, molti agricoltori rischiano di morire senza aver ricevuto un risarcimento equo.

© Riproduzione riservata

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