di: Redazione | 16 Aprile 2015
ZAMBIA – Un approccio “cauto” alla questione degli accordi di partenariato economico (Ape-Epa) con l’Unione europea. È quello adottato dallo Zambia, che – attraverso il direttore nazionale per l’Industria, Tobias Mulimbika – ha spiegato di dover aumentare l’industrializzazione della sua economia in modo da poter trarre reali benefici dall’accordo.
Pur consapevole che “esiste una scadenza fissata al 30 giugno 2015”, Mulimbika ha espresso la necessità di un “negoziato più ampio” con l’Europa, che comprenda anche trasferimenti di tecnologia verso lo Zambia e una reale apertura del mercato europeo alle merci zambiane.
“Non crediamo che solo il commercio possa aiutarci – ha spiegato a questo proposito il funzionario al Times of Zambia – e dobbiamo anche pensare alle infrastrutture e alla capacità di offrire beni e servizi invece di esportare materie prime verso l’Europa”.
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