di: Valentina Milani | 29 Agosto 2025
La compagnia elettrica statale dello Zambia, Zesco, e il gruppo Anzana Electric con sede a Mauritius hanno finalizzato un accordo da 300 milioni di dollari per portare elettricità a fino a due milioni di persone lungo il corridoio di Lobito entro il 2030.
L’intesa prevede l’impiego di capitali commerciali e agevolati per riabilitare ed espandere la rete nazionale, con particolare attenzione alle aree rurali meno servite. “Si tratta di molto più che infrastrutture: è integrazione regionale, lavoro e futuro per gli zambiani lungo il corridoio economico di Lobito”, ha dichiarato il direttore generale di Zesco, Justin Loongo, citato dall’agenzia di stampa Apa.
L’accordo si basa su un Memorandum d’intesa firmato nel febbraio 2025 tra Anzana e il ministero dell’Energia dello Zambia. Il partenariato sosterrà nuovi impianti di generazione elettrica, inclusi progetti idroelettrici a filo d’acqua, e la distribuzione di energia principalmente in aree rurali, considerate cruciali per liberare il potenziale economico del corridoio.
Secondo l’amministratore delegato di Anzana, Brian Kelly, il corridoio di Lobito rappresenta “un modello per il commercio e lo sviluppo regionale”. La società, che ha già investito in Africa orientale con progetti come Weza Power in Burundi, punta a promuovere un’elettrificazione inclusiva.
Il corridoio di Lobito, che collega Angola, Repubblica Democratica del Congo e Zambia, è in fase di sviluppo come arteria economica strategica per l’Africa australe e centrale, con l’obiettivo di connettere le regioni ricche di minerali ai mercati internazionali.
Come parte della prima fase, Anzana avvierà un progetto pilota da 50 milioni di dollari nella Provincia Nord-Occidentale dello Zambia a partire dal 2026, con l’obiettivo di realizzare 40.000 nuove connessioni e fino a 8 megawatt di nuova capacità di generazione.
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