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Mali: presentata la Vision Mali 2063

di: Andrea Spinelli Barrile | 16 Settembre 2025

Il governo maliano ha presentato ai suoi partner tecnici e finanziari la sua strategia a lungo termine “Vision Mali 2063″, volta a promuovere una profonda trasformazione economica e sociale, supportata da una fase operativa iniziale che copre il periodo 2024-2033.

Secondo i media locali, si tratta di una strategia nazionale progettata per promuovere uno sviluppo sostenibile e sovrano a lungo termine.

La prima fase, la Strategia nazionale per l’Emergenza e lo sviluppo sostenibile (Snedd 2024-2033), costituisce la fase operativa iniziale: secondo i documenti ufficiali, la Visione si basa su undici progetti strutturali che riguardano infrastrutture, energia, agricoltura, istruzione e governance. Il costo complessivo della Snedd è stimato in 61.232,1 miliardi di franchi Cfa (93,35 miliardi di euro), con un fabbisogno finanziario aggiuntivo di 1.139 miliardi di franchi Cfa (1,74 miliardi di euro). Il programma Snedd, la cui attuazione è prevista per un periodo di dieci anni, si concentra sulla riduzione della povertà e sul miglioramento dell’accesso ai servizi sociali di base, tra cui istruzione, sanità e acqua potabile e punta inoltre a diversificare l’economia oltre l’attività mineraria, dando priorità all’agricoltura, alle energie rinnovabili e all’industrializzazione locale.

Le proiezioni macroeconomiche pubblicate dal Fondo monetario internazionale indicano che la crescita reale del Mali ha raggiunto il 4,7% nel 2024 e dovrebbe raggiungere il 5% nel 2025, prima di salire al 5,4% nel 2026 se le grandi attività minerarie riprenderanno. Il deficit di bilancio, stimato al 2,6% del Pil nel 2024, dovrebbe raggiungere il 3,4% nel 2025 a causa di spese eccezionali.

Tra i progetti di punta in linea con questa visione c’è la costruzione di una strada di 140 Km che collega Diéma a Sandaré, nella regione di Kayes, dove il 44,6% della popolazione vive al di sotto della soglia di povertà: questo corridoio mira a facilitare l’accesso all’assistenza sanitaria, ai mercati e ai servizi sociali di base. Nel settore energetico, è attualmente in costruzione la centrale solare di Sanankoroba, con una capacità di 200 megawatt, che si prevede fornirà l’equivalente del 10% della produzione elettrica del Paese e ridurrà la dipendenza dai combustibili fossili importati.

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