di: Andrea Spinelli Barrile | 5 Maggio 2025
Il ministero delle Finanze dell’Uganda ha fatto importanti concessioni alle richieste di bilancio mosse dal Parlamento, segnando un cambio di passo politico dopo gli accesi disaccordi dell’anno scorso tra i legislatori e l’esecutivo relativi alle priorità di finanziamento. Lo riportano i media ugandesi, che danno la notizia dello stanziamento da parte del ministero di 3,98 trilioni di scellini ugandesi (circa 1 miliardo di euro) in risposta alle raccomandazioni del Parlamento al progetto di bilancio nazionale per l’anno finanziario 2025/26.
Nel corso di una riunione della Commissione bilancio tenutasi nei giorni scorsi, il vicepresidente Remigio Achia ha riconosciuto quelli che ha definito segnali “incoraggianti” del fatto che il governo ha agito in base alle precedenti raccomandazioni del Parlamento e ha sottolineato le allocazioni a settori ritenuti critici quali sanità, turismo e diplomazia commerciale.
La Commissione ha tuttavia criticato il ministero delle Finanze per quelle che ha descritto come “voci di bilancio riciclate” e il viceministro delle finanze Henry Musasizi, presente in audizione, ha parlato di “una svista” promettendo di eliminare quelle voci ma ha anche detto che alcune voci ricorrenti sono state intenzionalmente inserite nel bilancio principale per impedire future richieste supplementari.
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