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Uganda: 800 milioni di dollari dalla Banca islamica di sviluppo

di: Andrea Spinelli Barrile | 23 Maggio 2025

Il segretario permanente al Tesoro dell’Uganda, Ramathani Ggoobi, e il vicepresidente della Banca islamica di sviluppo (Isdb), Rami Ahmed, hanno firmato nei giorni scorsi un accordo quadro di impegno nazionale (Cef) per l’Uganda per il periodo 2025-2027 per sostenere la resilienza economica e lo sviluppo umano sostenibile.

Lo si apprende da una nota del ministero delle Finanze ugandese. Secondo la dichiarazione, nel complesso l’accordo vale circa 800 milioni di dollari. il primo pilastro strategico del quadro è il sostegno allo sviluppo di infrastrutture resilienti al clima, con particolare attenzione alle infrastrutture di trasporto ed energetiche, che contribuiranno ad accelerare il ritmo della trasformazione strutturale, nonché interventi nel settore agricolo per contribuire a rafforzare la sicurezza alimentare ed espandere la base delle esportazioni. Il secondo pilastro riguarda il rafforzamento del capitale umano per uno sviluppo inclusivo, con particolare attenzione al miglioramento dei risultati in materia di salute e allo sviluppo delle competenze, in particolare nei settori dell’agricoltura, dell’ospitalità, della sanità, delle Tic e del petrolio.

Le sei aree trasversali che sosterranno i pilastri 1 e 2 sono il sostegno al turismo attraverso lo sviluppo delle infrastrutture e del capitale umano, la promozione della digitalizzazione e l’impiego delle Tic e della scienza, tecnologia e innovazione negli interventi di sviluppo, la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici, la promozione dell’emancipazione delle donne e dei giovani, la promozione della finanza islamica e il potenziamento dello sviluppo e della competitività del settore privato.

Il gruppo Isdb ha stanziato una dotazione di risorse pari a 800 milioni di dollari per la durata triennale di questo progetto: nello specifico, Isdb ha stanziato 500 milioni di dollari, mentre la Società islamica per lo sviluppo del settore privato (Icd) e la Società internazionale per il finanziamento del commercio islamico (Itfc) hanno stanziato ciascuna 150 milioni di dollari. Inoltre, la Società islamica per l’assicurazione degli investimenti e del credito all’esportazione (Iciec) ha stanziato 400 milioni di dollari per progetti assicurativi e riassicurativi considerati “prioritari”.

© Riproduzione riservata

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