di: Valentina Milani | 9 Dicembre 2025
09Il Parlamento tunisino ha approvato, nell’ambito del Progetto di legge finanziaria (Plf) 2026, una disposizione che autorizza gli agricoltori a importare e utilizzare droni per attività agricole. Lo segnala il media locale Ilboursa, che definisce la misura una deroga eccezionale in un contesto in cui l’uso civile dei droni resta vietato per ragioni di sicurezza nazionale.
Secondo la stessa fonte, è la prima volta che una categoria professionale ottiene il diritto esplicito di importare, possedere e impiegare tali dispositivi esclusivamente nell’esercizio delle proprie attività agricole.
Le autorità spiegano che la norma punta a favorire l’integrazione di tecnologie di precisione nella gestione delle coltivazioni, dalla sorveglianza dei terreni all’ottimizzazione dell’irrigazione e al miglioramento dei trattamenti fitosanitari, con l’obiettivo di incrementare produttività ed efficienza in un settore che contribuisce al 9% del Pil e impiega circa il 13% della forza lavoro.
La modernizzazione tecnologica assume particolare rilievo in un contesto segnato da oltre sei anni di grave siccità, che ha ridotto la produzione agricola – in particolare quella cerealicola – e aumentato la dipendenza dalle importazioni. Secondo un rapporto della Cnuced pubblicato a luglio, la Tunisia figura tra i dieci Paesi africani che spendono di più per l’importazione di prodotti alimentari, con una media annua di 2,87 miliardi di dollari tra il 2021 e il 2023.
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