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Il fico d’India tunisino: da frutto emarginato a motore agroindustriale

di: Enrico Casale | 10 Luglio 2025

Quello che un tempo era un frutto marginale, il fico d’India tunisino, è diventato un simbolo di innovazione industriale e sviluppo economico, soprattutto nelle regioni interne del Paese. La Tunisia è diventata un leader mondiale nella produzione di olio di semi di fico d’India biologico certificato, un elisir anti-età molto richiesto nel mercato cosmetico globale. Questa ascesa è documentata da una nuova pubblicazione dell’agenzia delle Nazioni Unite per lo Sviluppo industriale (Unido) rilanciata sul sito della rivista Kapitalis.

Negli ultimi dieci anni, le aziende tunisine di trasformazione del fico d’India sono passate da 5 a 73, con la metà di esse guidate da donne, un dato cinque volte superiore alla media nazionale in altri settori. Questo dinamismo imprenditoriale ha creato oltre 1.400 posti di lavoro permanenti e stagionali, rafforzando significativamente il ruolo delle donne rurali. Il fatturato consolidato delle imprese nella filiera è aumentato del 140% tra il 2020 e il 2024.

Dal 2013, il comparto ha beneficiato del Progetto di accesso ai mercati per prodotti agroalimentari e locali (Pampat), finanziato dalla segreteria di Stato svizzera per l’Economia (Seco) e attuato dall’Unido, in collaborazione con i ministeri tunisini dell’Agricoltura, dell’Industria e del Commercio.

La regione di Kasserine è un esempio di successo territoriale. Questo governatorato rappresenta il 37% del fatturato nazionale del settore del fico d’India e il 30% degli investimenti dal 2013. A Kasserine, il fico d’India è diventato una vera leva per lo sviluppo locale, grazie all’adozione di buone pratiche agricole, tecniche di produzione biologica e professionalizzazione delle attività post-raccolta. L’area coltivata certificata biologica è quintuplicata, rendendo la regione un punto di riferimento per la produzione sostenibile.

In dieci anni, i produttori locali hanno visto il prezzo di vendita del frutto triplicare, aumentando significativamente i loro redditi. Parallelamente, la retribuzione giornaliera delle lavoratrici agricole a Kasserine è aumentata del 120%, creando nuove opportunità economiche in uno dei territori più svantaggiati del paese.

L’olio di semi di fico d’India tunisino è ora esportato in cinque continenti, affermandosi come prodotto di punta per la nascente industria cosmetica del Paese. Cinquantacinque aziende, la maggior parte guidate da donne, commercializzano i loro prodotti all’estero. Nel 2021, la Tunisia è diventata la prima nazione al mondo a pubblicare una norma tecnica per quest’olio, segnando un passo significativo nella garanzia di qualità del settore.

Questo successo internazionale ha stimolato una rapida diversificazione dei prodotti derivati dal fico d’India. Dal 2024 sono emerse quasi 400 nuove referenze, dagli alimentari alle formulazioni cosmetiche elaborate e ai prodotti parafarmaceutici, riflettendo una migliore valorizzazione dell’intero frutto in un’ottica di economia circolare.

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