di: Valentina Milani | 31 Luglio 2025
È stato inaugurato il porto secco di Kwala, nella regione di Pwani, nella Tanzania centro-orientale, a seguito della firma degli accordi necessari alla sua operatività. L’intesa coinvolge sette entità strategiche: la Tanzania Shipping Agencies Corporation (Tasac), l’Autorità portuale della Tanzania (Tpa), la Tanzania Railways Corporation (Trc), l’Agenzia delle Entrate (Tra), l’associazione degli agenti marittimi (Tasaa), la Tanzania East Africa Gateway Terminal Ltd. (Teagl) e il gruppo emiratino Dp World.
Secondo il ministero dei Trasporti, la nuova infrastruttura è stata progettata per decongestionare la piattaforma logistica del porto di Dar es Salaam, soggetta da anni a una cronica saturazione. Il porto secco di Kwala sarà in grado di assorbire fino al 30% del traffico merci sbarcato nella capitale economica del Paese, alleggerendo significativamente il carico sulle infrastrutture costiere.
Connessa alla rete ferroviaria centrale modernizzata, operata dalla Trc, la piattaforma permetterà il rapido inoltro dei container verso l’entroterra e i Paesi privi di sbocco al mare della regione — tra cui Ruanda, Burundi e Repubblica Democratica del Congo. L’interconnessione mira a ottimizzare i tempi di transito, migliorare la tracciabilità delle spedizioni e rafforzare la competitività del corridoio centrale, uno dei principali assi logistici dell’Africa orientale.
Il porto secco di Kwala rientra in una più ampia strategia nazionale di trasformazione del sistema logistico in un ecosistema integrato. Il piano comprende anche l’espansione dei porti marittimi, lo sviluppo delle ferrovie a scartamento standard (Sgr) e metrico, e la creazione di piattaforme multimodali per favorire un’economia regionale più efficiente e interconnessa.
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