di: Valentina Milani | 27 Novembre 2025
Il sistema finanziario del Sudafrica continua a mostrare resilienza nonostante le tensioni geopolitiche internazionali e l’aumento dei rischi legati al debito. Lo ha affermato la South African Reserve Bank (Sarb) nel suo Financial Stability Review, il rapporto semestrale sulla salute del settore.
Secondo la Banca centrale, i mercati globali hanno registrato solidità dalla metà dell’anno, trainati dai titoli tecnologici e dell’intelligenza artificiale. Anche la Borsa sudafricana è tornata a crescere dopo la volatilità seguita agli aumenti tariffari statunitensi di aprile: l’indice Johannesburg All-Share ha toccato questo mese un massimo storico di quasi 114.000 punti.
Il rapporto indica inoltre che i rendimenti dei titoli di Stato sono scesi ai minimi degli ultimi sei anni, favoriti dal miglioramento delle prospettive fiscali grazie a un’inflazione più contenuta, all’uscita del Paese dalla lista grigia della Financial Action Task Force, a un target d’inflazione più rigido e all’upgrade del rating sovrano da parte di S&P Global Ratings.
Il debito pubblico resta elevato al 78,1% del Pil, ma il consolidamento fiscale a breve termine è sostenuto da entrate tributarie più forti e dall’utilizzo di riserve. La Sarb rileva che, nonostante le tensioni commerciali e geopolitiche, l’aumento dei prezzi azionari ha contribuito ad alleggerire le condizioni finanziarie interne. I rendimenti dei bond a lungo termine risultano inferiori agli anni precedenti, mentre il rallentamento del credito alle famiglie — che restringe le condizioni — è parzialmente compensato dalla crescita del credito alle imprese registrata nel 2025.
La redditività del settore bancario si mantiene al di sopra della media dell’ultimo decennio, con adeguate riserve di capitale. Tra i rischi individuati, la Banca centrale cita potenziali deflussi di capitali, un aumento delle difficoltà finanziarie per famiglie e piccole e medie imprese, debolezze infrastrutturali e minacce informatiche. Tuttavia, gli indicatori di rischio sistemico rimangono “benigni”, con condizioni finanziarie in miglioramento e un rapporto credito/Pil ben al di sotto delle soglie di allerta.
“Nel complesso il sistema finanziario sudafricano è rimasto resiliente, e tale resilienza dovrebbe mantenersi fino a novembre 2026”, conclude la Sarb.
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