di: Valentina Milani | 9 Settembre 2025
La compagnia elettrica nazionale sudafricana Eskom prevede di poter far fronte alla domanda durante l’estate australe, ossia il periodo tra dicembre e marzo che nell’emisfero sud corrisponde alla stagione più calda, senza dover ricorrere a nuovi piani di blackout programmati. Lo ha dichiarato nel fine settimana l’amministratore delegato Dan Marokane, secondo quanto riportato da Rfi.
Dopo anni di interruzioni record, che hanno frenato la crescita economica del Paese per quasi un decennio, la società ha aumentato le proprie capacità di produzione grazie alla riattivazione di centrali chiave e all’avvio di un piano di contrasto alla corruzione interna. Attualmente circa l’80% dell’elettricità in Sudafrica è generato dal carbone, ma Eskom punta a sostituire gradualmente parte delle unità più vecchie con fonti meno inquinanti.
Le interruzioni, pur in calo rispetto al 2023, continuano a colpire soprattutto i quartieri più poveri. Molti cittadini e imprese hanno reagito passando all’energia solare, riducendo così la domanda nazionale.
Tuttavia, come notano alcuni osservatori, la compagnia rischia di perdere ulteriori clienti nei prossimi mesi, a causa dell’aumento delle bollette: dal 1° aprile 2026 le tariffe saliranno del 9%.
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