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Sudafrica: diamanti nel mirino dei dazi Usa, preoccupazioni

di: Valentina Milani | 13 Agosto 2025

Anche il settore sudafricano dei diamanti naturali è finito nel mirino della misura tariffaria degli Stati Uniti, che ha imposto un dazio del 30% sulle importazioni, suscitando preoccupazione tra gli operatori e richieste urgenti per un rilancio internazionale del comparto. Ad esprimersi a riguardo è stato il ministro delle Risorse minerarie ed energetiche Gwede Mantashe, durante una consultazione con le parti interessate tenutasi a Pretoria.

A differenza di altre materie prime strategiche come oro, carbone e metalli del gruppo del platino (Pgm), che sono rimasti soggetti al dazio base del 10%, i diamanti naturali del Sudafrica saranno ora soggetti all’intera aliquota del 30%, penalizzando una delle esportazioni più iconiche del Paese. Secondo quanto riportato dal Minerals Council South Africa, le tariffe introdotte dagli Stati Uniti colpiscono in modo mirato alcuni settori a basso contenuto tecnologico, come i diamanti e il minerale di ferro, mentre escludono materie prime considerate “critiche” per l’industria statunitense e la transizione energetica globale, tra cui oro, carbone, manganese, rame, nickel e i Pgm (come platino, palladio e rodio).

Questa distinzione sarebbe motivata dalla necessità di garantire la continuità delle forniture strategiche verso l’industria statunitense, mentre settori ritenuti meno essenziali, come quello dei diamanti naturali, sono stati usati per applicare pressioni commerciali più marcate. Gli Stati Uniti rappresentano il secondo partner commerciale del Sudafrica, dopo la Cina.

Il ministro Mantashe ha avvertito che il dazio renderà i diamanti sudafricani meno competitivi sul mercato statunitense, dove i diamanti sintetici rappresentano ormai circa il 25% del commercio. Di fronte a questo scenario, ha esortato i produttori a unire le forze per contrastare la domanda in calo e la crescente concorrenza delle gemme create in laboratorio, soprattutto in Occidente. “Dobbiamo produrre più diamanti naturali, ma anche valorizzarli: il taglio e la lucidatura sono elementi fondamentali. E serve una campagna di marketing internazionale per riposizionare il diamante naturale nei mercati premium”, ha dichiarato Mantashe.

Il Sudafrica è storicamente uno dei principali produttori mondiali di diamanti, con giacimenti leggendari come Kimberley e Cullinan. Tuttavia, il settore sta affrontando crescenti difficoltà legate all’ascesa delle alternative sintetiche, all’evoluzione delle preferenze dei consumatori e alle recenti misure commerciali punitive.

© Riproduzione riservata

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