di: Valentina Milani | 30 Giugno 2025
Il Sudafrica ha lanciato una campagna nazionale di vaccinazione contro la febbre aftosa (Fml), dopo che focolai della malattia sono stati confermati in quattro province del Paese. Lo ha annunciato ieri il ministro dell’Agricoltura John Steenhuisen durante una visita ispettiva.
Il ministro si è recato presso uno dei maggiori produttori di carne bovina del Paese, Karan Beef, a Heidelberg, nella provincia di Gauteng, dove l’epidemia è stata rilevata all’inizio di giugno. Nell’occasione, ha assistito alla somministrazione dei vaccini nel grande allevamento dell’azienda.
“La prima partita di 900.000 dosi è arrivata la scorsa settimana e abbiamo iniziato le vaccinazioni durante il fine settimana”, ha dichiarato Steenhuisen ai giornalisti. “Ovviamente è in arrivo un secondo lotto, e continueremo ad acquistare vaccini per contenere l’epidemia, non solo qui in Gauteng, ma anche in KwaZulu-Natal, dove registriamo un focolaio significativo”, ha aggiunto.
Secondo il ministro, le perdite economiche associate alla diffusione della Fmd ammontano a “centinaia di milioni” di rand. Le province attualmente colpite sono quattro, con Gauteng e KwaZulu-Natal – in particolare la parte settentrionale di quest’ultima – tra le più gravemente interessate. Steenhuisen ha inoltre avvertito che chiunque violi le normative sanitarie, comprese le restrizioni al movimento degli animali nelle zone soggette a controllo e le regole relative alle aste, sarà perseguito penalmente.
La febbre aftosa è una malattia virale altamente contagiosa che colpisce soprattutto bovini, suini, ovini e caprini, causando gravi ripercussioni sull’allevamento e sull’economia zootecnica. Provocata da un virus del genere Aphthovirus, si manifesta con febbre, salivazione abbondante, zoppia e la comparsa di lesioni vescicolari dolorose nella bocca e sugli arti degli animali infetti.
Pur non rappresentando un pericolo per l’uomo, la febbre aftosa si diffonde rapidamente tra gli animali, sia per contatto diretto sia attraverso attrezzature o mezzi contaminati, ed è in grado di resistere a lungo nell’ambiente. Nei Paesi colpiti, l’epidemia comporta gravi conseguenze economiche, tra cui restrizioni commerciali, blocchi all’esportazione di carne e derivati, e campagne di vaccinazione di massa per contenerne la diffusione.
© Riproduzione riservata