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Senegal e Uganda escluse dalla lista Ue sul riciclaggio

di: Giulia Filpi | 12 Giugno 2025

La Commissione europea ha aggiornato la propria lista delle giurisdizioni ad alto rischio che presentano gravi carenze nei regimi nazionali in materia di antiriciclaggio e contrasto al finanziamento del terrorismo (Aml/Cft). Lo si apprende da un comunicato ufficiale pubblicato ieri dall’istituzione comunitaria.

L’elenco aggiornato, che tiene conto delle valutazioni del Gruppo di azione finanziaria internazionale (Gafi) – organismo intergovernativo fondato su iniziativa del G7 – impone agli operatori soggetti al quadro normativo europeo Aml l’obbligo di rafforzare i controlli e la due diligence nelle operazioni che coinvolgono i Paesi inseriti nella cosiddetta “lista nera”.

Tra le nuove giurisdizioni figurano cinque Paesi africani: Algeria, Angola, Costa d’Avorio, Kenya e Namibia. A questi si aggiungono Nepal, Venezuela, Laos, Libano e il Principato di Monaco.

Parallelamente, l’esecutivo Ue ha rimosso otto Paesi precedentemente inclusi nell’elenco: Barbados, Gibilterra, Giamaica, Panama, Filippine, Senegal, Uganda e Emirati Arabi Uniti.

Secondo la Commissione, l’aggiornamento riflette il lavoro continuo del Gafi e si basa sul suo elenco delle “giurisdizioni soggette a monitoraggio rafforzato”. Bruxelles, in quanto membro fondatore del Gafi, collabora strettamente al monitoraggio dei progressi realizzati dai Paesi inclusi nella lista e sostiene l’attuazione dei piani d’azione concordati con l’organismo, con l’obiettivo di allineare le normative nazionali agli standard internazionali.

L’aggiornamento assume la forma giuridica di un regolamento delegato, che entrerà in vigore solo dopo il vaglio del Parlamento europeo e del Consiglio, a meno di esplicita opposizione entro un mese, eventualmente prorogabile di ulteriori 30 giorni.

© Riproduzione riservata

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