di: Celine Camoin | 29 Ottobre 2025
(dalla nostra inviata a Dakar) “Non siamo qui per fare chiacchiere. Questo è l’inizio di un’azione forte dell’Italia per cercare di avere una presenza italiana sempre più importante”. Lo ha dichiarato oggi Antonio Tajani, vice presidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, dando il via a Dakar al Forum imprenditoriale Senegal Italia, organizzato dal ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale e da Ice, Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, in collaborazione con Confindustria Assafrica e Mediterraneo e l’Agenzia per la promozione degli investimenti e le grandi opere (Apix).
In un perfetto francese, il ministro Tajani ha più volte sottolineato l’ampia strategia strutturata dell’Italia nei confronti dell’Africa, lungi dall’ottica neocoloniale, ma con l’intento di collaborare a lungo termine e su solide basi.
Come italiani, ha proseguito, “siamo flessibili, e sentiamo bene l’autenticità dell’accoglienza senegalese. “Questa non è solo una riunione formale, ma è l’inizio di un’azione forte per portare qui le aziende italiane con il proprio know how, organizzare joint-ventures, importare prodotti, contribuire allo sviluppo in un’ottica win-win (…) L’Africa è un continente pieno di ricchezze, ma sappiamo che ci sono molti poveri, e noi vogliamo giocare un ruolo da partner”.
Parlando della necessità comune di lottare contro l’immigrazione irregolare, Tajani ha ricordato il grande bisogno di giovani formati in Italia. “Sarete i nostri futuri ambasciatori dell’Italia in Senegal”, ha detto, auspicando maggiori borse di studio per i senegalesi nelle università italiane.
“Le relazioni tra l’Italia e il Senegal sono già molto forti, ma le porteremo a un livello superiore. Non possiamo mancare l’appuntamento con voi”, ha detto il ministro alla platea.
© Riproduzione riservata




