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Senegal: Sonko in Turchia, obiettivo triplicare scambi commerciali

di: Andrea Spinelli Barrile | 11 Agosto 2025

In visita ufficiale ad Ankara, in Turchia, il Primo ministro senegalese Ousmane Sonko ha firmato in questi giorni diversi accordi con le autorità turche, volti a rafforzare la cooperazione militare, economica e diplomatica tra i due Paesi. Ankara e Dakar puntano infatti a triplicare i loro scambi commerciali e ad allinearsi sulle principali questioni internazionali.

Sonko resterà in Turchia fino all’11 agosto ma la tappa più importante di questo viaggio ufficiale in Turchia si è svolta durante l’incontro ad Ankara con il presidente Recep Tayyip Erdogan, che ha elogiato lo sviluppo delle relazioni bilaterali, che sono state elevate a “partenariato strategico” con l’istituzione di un Consiglio di cooperazione strategica di alto livello: Erdogan, in una dichiarazione ufficiale, ha detto che i colloqui con Sonko hanno riguardato diversi settori chiave, tra cui investimenti, commercio, sicurezza, difesa, antiterrorismo, energia, attività minerarie, trasporti, agricoltura e pesca.

Tra i vari accordi firmati, c’è un protocollo aggiuntivo all’accordo di cooperazione militare e finanziaria, firmato dal ministro della Difesa nazionale turco Yaşar Güler e dal suo omologo senegalese, Birame Diop, ministro delle Forze armate: questo protocollo mira a rafforzare i legami di cooperazione militare tra Ankara e Dakar, in un contesto regionale in cui le questioni di sicurezza sono sempre più pressanti.

Gli accordi firmati, hanno detto sia Erdogan che Sonko, dimostrano la volontà condivisa di aumentare il volume degli scambi commerciali a un miliardo di dollari: oggi, quasi 100 aziende turche sono attive in Senegal, con investimenti e progetti per un totale di circa tre miliardi di dollari ed Ankara ha espresso la sua disponibilità a mettere a disposizione la propria competenza nell’ambito del programma di trasformazione nazionale del Paese africano, Senegal2050.

Ma c’è stato spazio anche per la politica: Erdogan ha elogiato la posizione di Dakar sulla scena internazionale, in particolare per quanto riguarda la Palestina, e ha espresso gratitudine per il sostegno del Senegal alle iniziative turche presso le Nazioni Unite, ma ha anche ringraziato le autorità senegalesi per il loro sostegno nella lotta contro l’organizzazione Feto, che per Ankara è un’organizzazione illegale e terroristica, definendo l’Africa “il continente del futuro”.

Intervenendo all’incontro con Erdogan, Ousmane Sonko ha sottolineato l’importanza di questa visita, che ha descritto come “altamente strategica”, elogiando la Turchia come modello di successo economico, e concentrando una parte del suo intervento sugli obiettivi del suo governo, in particolare nella gestione fiscale. Sonko, che ha accolto con favore l’ambizione della Turchia di triplicare gli scambi commerciali con il Senegal, ha detto che per Dakar è importante tessere una cooperazione equilibrata e rispettosa perché il Senegal intende svilupparsi senza dipendere dagli aiuti esterni, nel quadro di un nuovo modello di accordi “win-win”.

Per quanto riguarda la situazione regionale, Sonko ha discusso con Erdogan delle sfide per la sicurezza che il Senegal si trova ad affrontare: il Primo ministro senegalese ha sottolineato l’importanza di rafforzare la sicurezza interna e la sovranità militare, in un contesto caratterizzato dall’instabilità in diversi Paesi limitrofi, e ha elogiato la solidità dell’industria della difesa turca, citando la sua fiducia nella capacità di questa partnership di equipaggiare efficacemente le forze senegalesi.

Su Gaza, Sonko ha descritto la situazione nella Striscia come un “genocidio pianificato”, deplorando l’inazione delle grandi potenze di fronte alle sofferenze palestinesi e ribadendo l’impegno del Senegal nei confronti degli organismi delle Nazioni Unite. Ha inoltre definito “coraggiosa” la posizione del presidente Erdogan: “Lei è uno dei pochi leader ad opporsi a questo genocidio”, ha ribadito il Premier senegalese.

Sonko ha anche annunciato la sua partecipazione al Forum economico Turchia-Senegal, previsto a Istanbul a novembre, e ha auspicato un rafforzamento dei legami economici, in particolare nei settori dei trasporti, dell’energia e della mobilitazione delle risorse locali.

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