di: Andrea Spinelli Barrile | 22 Maggio 2025
La Russia ha ribadito il suo impegno a rafforzare i legami con la Comunità economica degli Stati dell’Africa occidentale (Ecowas) nell’ambito del suo piano d’azione per il partenariato Russia-Africa 2023-2026. Lo ha detto ieri Tatiana Dovgalenko, direttrice del Dipartimento per il partenariato africano presso il ministero degli Esteri russo, in un’intervista rilasciata a New eastern outlook.
Dovgalenko ha sottolineato che le relazioni tra la Russia e l’Africa stanno attualmente attraversando una “trasformazione qualitativa”, dopo un lungo periodo di oblio post-sovietico, con particolare attenzione all’istituzionalizzazione delle relazioni con organizzazioni regionali, proprio come Ecowas: questo approccio mira a consolidare partenariati strutturati e duraturi per promuovere una cooperazione economica e politica più profonda. Questo interesse per l’Ecowas nasce mentre i paesi del Sahel, in particolare Mali, Burkina Faso e Niger, con cui Mosca ha recentemente rafforzato i suoi legami diplomatici e di sicurezza, si sono separati dall’organizzazione regionale, accusandola di essere sfruttata dalla Francia, uno sviluppo che riflette le complesse dinamiche delle alleanze geopolitiche nell’Africa occidentale, caratterizzate da riposizionamenti strategici e scelte di sovranità.
Dogvalenko inoltre ricordato che l’Unione africana, grazie al “decisivo sostegno della Russia”, ha ottenuto nel settembre 2023 lo status di membro permanente del G20, rafforzando così la voce collettiva dell’Africa sulla scena mondiale. Allo stesso tempo, lo scorso gennaio, paesi dell’Africa occidentale come la Nigeria hanno aderito ai Brics come partner, a dimostrazione “di un crescente interesse per quadri di cooperazione multipolare”.
Secondo la diplomatica russa, questi sforzi rientrano in una visione più ampia volta a “stabilire un ordine mondiale più democratico ed equo, con una sovranità rafforzata per gli stati africani”. La Russia, ha detto Dogvalenko, “resta impegnata a sostenere i suoi partner africani in questa direzione”, in particolare “sviluppando progetti strategici e infrastrutture economiche chiave nel continente”.
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