di: Andrea Spinelli Barrile | 12 Giugno 2025
In Ruanda, il seme bovino per l’inseminazione artificiale arriva dal cielo. L’azienda di logistica aerea Zipline Rwanda ha annunciato di aver sperimentato con successo la consegna di seme di toro tramite droni, riducendo drasticamente i tempi di trasporto e migliorando la qualità del materiale genetico. Lo riferisce il quotidiano ruandese The New Times, in un articolo pubblicato in occasione della Conferenza africana sulle tecnologie agricole (Acat 2025) in corso a Kigali.
La sperimentazione, avviata sei mesi fa in due distretti della provincia orientale, ha coinvolto circa 400 mucche e, secondo Zipline, ha già mostrato un aumento significativo del tasso di successo del concepimento, che sarebbe passato dal 40% al 90%. Un risultato importante in un Paese con forte vocazione zootecnica, dove i ritardi nelle consegne tradizionali compromettono spesso l’efficacia dell’inseminazione.
“Abbiamo avviato il progetto dopo le proteste di numerosi allevatori, frustrati dai frequenti insuccessi e dalle tensioni con i veterinari”, ha dichiarato a The New Times, Pierre Kayitana, direttore generale di Zipline Rwanda. Finora, il seme bovino veniva trasportato in azoto liquido su strade spesso dissestate, causando continue sollecitazioni e degrado del materiale genetico.
Il nuovo sistema prevede l’impiego di droni in grado di raggiungere fino a 210 km andata e ritorno in meno di due ore, assicurando così una conservazione ottimale del seme. Zipline effettua controlli di qualità direttamente alla fonte e afferma che la logistica aerea può rivoluzionare l’allevamento ruandese, permettendo anche una diffusione mirata del “seme selezionato”, che costa 15.000 franchi ruandesi (circa 9 euro) e consente la nascita di vitelle femmine o di razze pregiate.
L’azienda ha già maturato esperienza in questo campo: dal 2021 ha avviato un progetto analogo per l’inseminazione artificiale dei suini, utilizzando droni capaci di trasportare fino a 3,3 kg di seme per servire fino a 40 capi in una sola consegna, contro le oltre 8 ore di attesa richieste dal trasporto su strada.
Secondo Zipline, però, la tecnologia da sola non basta: per migliorare la fertilità bovina occorre anche un’adeguata alimentazione e una conoscenza accurata del ciclo riproduttivo degli animali. Tuttavia, l’uso dei droni si configura come un passo cruciale per l’ottimizzazione degli allevamenti e un esempio concreto dell’applicazione delle tecnologie innovative all’agricoltura africana.
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