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Rd Congo: prorogato bando al commercio minerali insanguinati

di: Celine Camoin | 26 Novembre 2025

La Repubblica Democratica del Congo ha prorogato di sei mesi il divieto di commercio di minerali provenienti da decine di siti minerari artigianali nelle province del Nord e del Sud Kivu, colpite dal conflitto. Lo ha annunciato il ministero delle Miniere.

Il divieto, introdotto a febbraio, rimane in vigore a causa delle prove che le attività minerarie illegali stanno finanziando gruppi armati nell’est del Paese. Un recente decreto firmato dal ministro delle Miniere Louis Watum Kabamba si applica a 38 siti di produzione di coltan, cassiterite e wolframite – ingredienti per stagno, tantalio e tungsteno – nel territorio di Masisi nel Nord Kivu e nel territorio di Kalehe nel Sud Kivu.

Questa estensione aumenta la pressione per il rispetto delle normative sulle catene di approvvigionamento globali di stagno, tantalio e tungsteno, fattori chiave per l’industria elettronica, automobilistica e aerospaziale, sottolinea l’agenzia Reuters.

I proventi dell’attività mineraria sono stati a lungo considerati un carburante per la violenza nell’est del paese, con i combattenti che utilizzano giacimenti di coltan, cassiterite e oro per finanziare le loro operazioni, secondo esperti delle Nazioni Unite e organizzazioni per i diritti umani. Un rapporto delle Nazioni Unite pubblicato nel dicembre 2024 ha indicato che i proventi del traffico di minerali hanno finanziato operazioni militari, alimentato un’economia di guerra e prolungato la violenza.

© Riproduzione riservata

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