di: Andrea Spinelli Barrile | 4 Novembre 2025
Il Senato nigeriano sta esaminando un disegno di legge per la creazione di un Consiglio nazionale del riso. Lo riportano i media locali, secondo cui l’istituzione di questo nuovo organismo dovrebbe dare nuovo un nuovo impulso al settore risicolo locale. Abuja, principale produttore di riso in Africa, è anche il maggiore importatore di questo cereale di tutto il continente, un fatto che riflette l’incapacità del suo sistema produttivo di colmare il deficit di domanda e offerta che persiste da diversi anni: “Questo disegno di legge segna la creazione di un consiglio dedicato al coordinamento della ricerca, dei servizi di divulgazione e delle innovazioni lungo tutta la filiera, dai semi resistenti alle inondazioni alle moderne tecnologie di lavorazione” ha detto Saliu Mustapha, presidente della Commissione del Senato per la produzione agricola, i servizi e lo sviluppo rurale.
Secondo gli osservatori, se adottato, questo progetto fornirà al governo uno strumento istituzionale per accelerare l’attuazione della sua Strategia nazionale per lo sviluppo del riso (2020-2030), volta a colmare il divario tra produzione e consumo nazionale.
I dati raccolti dalla Fao mostrano che la Nigeria ha prodotto in media 5,1 milioni di tonnellate di riso lavorato tra il 2022 e il 2024, mentre il fabbisogno per il consumo è stato di 7,4 milioni di tonnellate nello stesso periodo. Per colmare questo divario tra domanda e offerta, il Paese deve fare affidamento sulle importazioni. Secondo le stime del Nigerian export promotion council (Nepc), il Paese spende circa 480 milioni di dollari all’anno per l’importazione di riso. Secondo la Rice processors association of Nigeria (Riman), la produzione locale di riso continua a essere ostacolata principalmente dall’insicurezza in alcune aree di coltivazione e dall’uso ancora limitato dell’irrigazione e della meccanizzazione nel settore.
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