di: Andrea Spinelli Barrile | 23 Giugno 2025
Il produttore farmaceutico nigeriano Codix Bbo intende produrre test rapidi per l’Hiv e la malaria nel suo nuovo stabilimento vicino a Lagos, in Nigeria, per soddisfare la domanda locale e regionale. Lo ha detto all’agenzia Reuters l’amministratore delegato dell’azienda, Olanrewanju Balaja.
Balaja ha annunciato che questo mese l’azienda inizierà a produrre test in un nuovo impianto creato in collaborazione con il produttore farmaceutico sudcoreano Sd biosensor, un progetto che ha ricevuto il supporto dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms): la capacità produttiva iniziale dell’impianto è di 147 milioni di test all’anno, con la possibilità di aumentare la produzione a oltre 160 milioni.
Si tratta della risposta nigeriana alla chiusura dei progetti Usaid e Pepfar da parte dell’amministrazione statunitense e questo è reso evidente dalle parole di Balaja: “In base ai volumi di forniture che Usaid e Pepfar hanno fornito attraverso i loro programmi nel corso dell’anno, e confrontati con l’attuale capacità della Nigeria, abbiamo una capacità sufficiente per soddisfare la domanda interna”.
Se la produzione dovesse aumentare, Balaja ha detto che l’azienda potrebbe accedere ai mercati dell’Africa occidentale e subsahariana: secondo l’azienda, il governo nigeriano e le agenzie dei donor presenti in Nigeria stanno pianificando di acquistare questi test.
Secondo l’Oms, la Nigeria ha la più alta incidenza di malaria al mondo, rappresentando quasi il 27% dei casi sul panorama globale e, secondo Unaids, il Paese è al quarto posto al mondo per numero di persone affette da Hiv.
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