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Nigeria: lo Stato Enugu vuole ferrovia per bypassare Lagos

di: Andrea Spinelli Barrile | 29 Aprile 2025

Lo Stato di Enugu, nella Nigeria sudorientale, ha annunciato l’approvazione di un progetto di linea ferroviaria standard lunga 135,5 chilometri che collegherà diverse città importanti della regione al porto di Onne, nel vicino Stato di Rivers.

L’obiettivo del governo è quello di realizzare un corridoio logistico ferroviario alternativo a quello di Lagos.

Lo riportano i media nigeriani, che riferiscono che l’obiettivo è trasformare Enugu in un importante polo logistico e commerciale nella Nigeria sudorientale. Secondo una nota ufficiale firmata da Obi Ozor, Commissario per i trasporti dello Stato di Enugu, lo studio di fattibilità per la linea è stato ultimato e attualmente lo Stato sta collaborando con la Nigerian Railway Corporation (Nrc) e con alcune aziende cinesi specializzate in ingegneria ferroviaria. Sono in corso anche trattative con gli investitori.

Questo piano è diverso dal progetto ferroviario federale Port Harcourt-Maiduguri, attualmente in fase di ristrutturazione e la cui tratta Aba-Enugu dovrebbe essere completata entro i prossimi due anni: questo progetto ha una duplice ambizione, ovvero sia ottimizzare il trasporto di prodotti agroindustriali e minerari verso i terminal per l’esportazione che alleggerire la pressione sui porti di Lagos, che si trovano ad affrontare una congestione cronica, con costi elevati per gli operatori.

Attualmente Lagos rappresenta oltre il 70% del traffico portuale nigeriano ma, tuttavia, le sue strutture soffrono di congestione cronica, ritardi doganali e costi logistici aggiuntivi: in questo contesto, il porto di Onne, più vicino ai mercati del sud-est e del centro della Nigeria, costituisce un’alternativa strategica e un collegamento ferroviario con l’entroterra ridurrebbe la dipendenza dal trasporto su strada e ottimizzerebbe le esportazioni.

La linea garantirebbe agli stati di Enugu, Abia, Anambra, Ebonyi e Imo un accesso diretto a un moderno terminal portuale, bypassando Lagos.

Resta un grande punto di domanda sui finanziamenti: finora non è stato reso pubblico alcun piano di finanziamento ufficiale e il governo dello Stato di Enugu non ha specificato come verrà strutturata la cooperazione tra gli operatori ferroviari, le autorità portuali e le dogane. Non è stata ancora delineata alcuna strategia per la sicurezza delle infrastrutture, lacuna importante perché il sud-est della Nigeria è esposto a tensioni comunitarie e a sabotaggi mirati proprio delle infrastrutture.

© Riproduzione riservata

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