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Nigeria: economia marina e blu, Abuja e Pechino si avvicinano

di: Andrea Spinelli Barrile | 22 Settembre 2025

Nigeria e Cina si sono impegneranno ad approfondire la cooperazione nel settore dell’economia marina e dell’economia blu, concentrandosi sulla promozione dello sviluppo portuale e sull’apertura di nuovi mercati per le esportazioni di acquacoltura nigeriane. Lo ha detto il ministro nigeriano per l’Economia marina e blu, Adegboyega Oyetola, durante un incontro con l’ambasciatore cinese in Nigeria, Yu Dunhai, ricordando che le risorse marittime della Nigeria includono gli 853 chilometri di costa lungo l’oceano Atlantico e oltre 10.000 chilometri di vie navigabili interne.

Oyetola ha detto che “il dominio marittimo della Nigeria” è “un immenso potenziale per la navigazione, le operazioni portuali, la pesca, l’energia oceanica rinnovabile, il turismo marittimo e lo sviluppo delle infrastrutture costiere,” specificando che “il ministero è determinato a creare il quadro giusto per investimenti e partnership e crediamo che la Nigeria abbia molto da imparare dal modello di sviluppo dell’economia marina e blu della Cina”.

L’ambasciatore cinese Yu Dunhai ha elogiato “l’enorme patrimonio marittimo della Nigeria” e ha ribadito la disponibilità della Cina “a sostenere la Nigeria nello sfruttamento del suo potenziale marittimo e dell’economia blu”, citando in particolare infrastrutture come il porto in acque profonde di Lekki, costruito dalla China harbour engineering company, definito “un esempio lampante di collaborazione” sino-nigeriana: il porto è in grado di gestire navi portacontainer di grandi dimensioni e di incrementare significativamente il volume degli scambi commerciali della Nigeria; ha inoltre creato migliaia di posti di lavoro diretti e indiretti, alleggerito la congestione nei porti di Lagos e posizionato la Nigeria come un hub marittimo importante in Africa occidentale e centrale.

Il diplomatico cinese ha inoltre rivelato che è in fase di elaborazione un accordo per l’esportazione di prodotti dell’acquacoltura nigeriana in Cina, che aprirà “nuovi mercati per i produttori locali e rafforzerà i legami commerciali alimentari” tra i due Paesi: la Cina ha già approvato l’azzeramento dei dazi doganali sulle esportazioni di prodotti dell’acquacoltura nigeriana.

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