di: Valentina Milani | 4 Luglio 2025
L’ufficio del premier della Namibia, in collaborazione con il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (Unicef), ha avviato ieri un workshop di tre giorni a Otjiwarongo per validare la bozza della nuova Strategia di comunicazione e cambiamento comportamentale nell’ambito della politica nazionale sulla sicurezza alimentare e nutrizionale (Nfns), revisionata nel 2021.
L’iniziativa rientra nel piano d’azione per l’attuazione dell’Nfns e mira a promuovere scelte alimentari informate tra i cittadini namibiani, garantendo un accesso universale, continuo e sicuro a cibo nutriente e acqua potabile. “La strategia intende rafforzare la diffusione di informazioni chiare e mirate sull’importanza della sicurezza alimentare e nutrizionale in tutto il Paese”, ha dichiarato l’Ufficio del Primo ministro.
Al workshop hanno partecipato rappresentanti dei gruppi di lavoro dell’Nfns, funzionari governativi e operatori della comunicazione pubblica, in un’ottica di collaborazione interistituzionale per affrontare le sfide poste dall’insicurezza alimentare.
Secondo il Global Hunger Index 2024, la Namibia si trova a un livello “grave” di fame, posizionandosi all’86º posto su 121 Paesi. La più recente analisi della Classificazione integrata della sicurezza alimentare (Ipc) per il periodo luglio 2024 – giugno 2025 segnala che l’insicurezza alimentare è destinata a peggiorare nei mesi della stagione magra, tra ottobre 2024 e marzo 2025, a causa dell’aumento dei prezzi. Si stima che 1,26 milioni di persone potrebbero trovarsi in condizioni di crisi o peggiori.
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