di: Enrico Casale | 30 Maggio 2025
Le esportazioni di abbigliamento marocchino verso l’Unione Europea hanno registrato un aumento dell’8,6% nel primo trimestre del 2025, raggiungendo i 650,7 milioni di euro. Il Marocco mantiene l’ottavo posto tra i principali fornitori del mercato comunitario. Tuttavia, la sua quota di mercato è scesa al 2,8% a causa della forte crescita delle esportazioni asiatiche, trainate da Cina, Bangladesh e Cambogia.
Secondo i dati di Jean-François Limantour, presidente del Circolo Euromediterraneo dei leader del tessile-abbigliamento (Cedith), la crescita dell’8,6% conferma la ripresa delle esportazioni marocchine iniziata nel 2024. Nello scorso anno, il Marocco aveva già visto un aumento del 6,8% nelle esportazioni di abbigliamento verso l’Ue, raggiungendo i 2,73 miliardi di euro e confermandosi il primo esportatore africano.
Il Marocco si posiziona ancora davanti alla Tunisia (573,5 milioni di euro) e al Myanmar (527,9 milioni di euro), ma rimane significativamente indietro rispetto ai giganti asiatici come Cina (6,35 miliardi di euro), Bangladesh (5,68 miliardi di euro), Turchia (2,25 miliardi di euro) e India (1,37 miliardi di euro).
L’aumento delle esportazioni marocchine si inserisce in un contesto favorevole, con le importazioni europee totali di abbigliamento che hanno raggiunto i 23,44 miliardi di euro, in crescita del 20,6% rispetto al primo trimestre 2024. Questa crescita è stata guidata principalmente dall’Asia, con Paesi come Cina (+29,1%), Bangladesh (+33,1%) e Cambogia (+37,8%) che hanno registrato aumenti superiori alla media. Al contrario, i fornitori mediterranei come la Turchia (-0,9%) e la Tunisia (-3,9%) hanno visto un calo.
Nonostante l’incremento delle esportazioni marocchine, la loro crescita rimane al di sotto della media generale e la quota di mercato del Marocco è diminuita dal 3,2% del 2024 al 2,8% nel primo trimestre 2025. Questo riflette una crescente competitività a basso costo da parte dei produttori asiatici, che ora rappresentano il 77% delle importazioni europee di abbigliamento, contro il 15,8% dei paesi mediterranei.
Per quanto riguarda il prezzo medio, il Marocco mantiene una posizione nella fascia alta, con un costo medio di 30,87 euro al chilo per i suoi capi esportati nell’Ue, quasi stabile rispetto all’anno precedente. Questo lo colloca dietro solo alla Tunisia (37,64 euro/chilo), mentre i Paesi asiatici (ad eccezione del Vietnam con 27,86 euro) offrono prezzi medi molto più bassi, come il Pakistan (13,03 euro) e il Bangladesh (15,71 euro).
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