spot_img
0,00 EUR

Nessun prodotto nel carrello.

Marocco: ripresa del credito bancario, prestiti in crescita

di: Enrico Casale | 28 Luglio 2025

Il credito bancario in Marocco si sta riprendendo. Come riporta il quotidiano Le Matin, il contesto attuale – segnato da una decisa discesa dei tassi d’interesse e da un’inflazione sotto i livelli d’allerta – favorisce il rilancio del finanziamento all’economia. Nel primo trimestre del 2025, i tassi bancari sono scesi al 4,98%, mentre l’inflazione si è mantenuta allo 0,7% in aprile e allo 0,4% in maggio, ben al di sotto dell’obiettivo del 2%.

In questo scenario, la Banca centrale al-Maghrib ha confermato il tasso di riferimento al 2,25% nella sua ultima riunione, dopo due tagli consecutivi a dicembre 2024 e marzo 2025. Il risultato è stata un’accelerazione dei prestiti bancari, con una crescita stimata oltre il 6% per il 2025 e il 2026.

Parallelamente, la Borsa di Casablanca sta registrando segnali positivi. Secondo un’analisi di Bmce Capital Global Research, citata dal quotidiano Le Matin, il fatturato complessivo delle società quotate ha raggiunto gli 81,1 miliardi di dirham (7,6 miliardi di euro) nei primi tre mesi del 2025, segnando un +7,2% su base annua. Un incremento che interessa quasi tutti i settori, fatta eccezione per le telecomunicazioni e le holding.

Anche il settore bancario beneficia di questa congiuntura favorevole. Il reddito netto bancario degli istituti quotati dovrebbe salire a 95,8 miliardi di dirham nel 2025, con una crescita del 7,2%, superiore alla previsione iniziale del 5,6%. Entro il 2027, l’Nbi dovrebbe raggiungere i 108 miliardi, con una crescita media annua del 4,9%, trainata dal buon andamento delle attività di mercato e da un’espansione sostenuta del credito.

In miglioramento anche il rapporto operativo, che secondo le previsioni dovrebbe scendere al 41,2% medio nel periodo 2025-2027, rispetto al 42,8% del 2024. Il calo si spiega con una crescita dei ricavi bancari (+5,7%) superiore a quella dei costi di gestione (+4%).

Sul fronte dei rischi, l’evoluzione è più contenuta del previsto. Agr (Attijari Global Research) ha rivisto al ribasso il costo del rischio (Cor), stimando un aumento dello 0,7% per il 2025 (contro il +2,1% previsto in precedenza), grazie anche al miglioramento del contesto economico in Marocco, Egitto e Camerun. Il tasso Cdr potrebbe tornare entro il 2027 a livelli simili a quelli pre-crisi, con 108 punti base.

Tutti questi fattori sostengono una crescita solida degli utili bancari: per il 2025 si prevede un aumento del 12,2% (contro una stima precedente del 7,4%), con una crescita media del 6,6% fino al 2027, quando i profitti netti complessivi del settore dovrebbero superare i 24,5 miliardi di dirham.

Dal punto di vista degli investimenti, il settore bancario marocchino appare sottovalutato: il rapporto prezzo/utili previsto per il periodo 2025-2027 è di 13,4, con uno sconto del 25% rispetto alla media 2014-2024 (pari a 18). A ciò si aggiunge un rendimento medio dei dividendi atteso del 3,5%, superiore al tasso medio dei titoli di Stato a cinque anni (2,5%), rendendo il settore interessante per chi cerca reddito stabile e rivalutazione nel medio periodo.

© Riproduzione riservata

Articoli correlati

I Podcast

spot_img

Rubriche