di: Céline Dominique Nadler | 29 Ottobre 2025
La capitale del Marocco, Rabat, si è guadagnata un posto nella top five delle Migliori destinazioni da scoprire nel 2026 del National Geographic.
La rivista mette in risalto Rabat sia come antica città imperiale sia come metropoli cosmopolita, dove i visitatori possono esplorare la Kasbah des Oudayas del XII secolo prima di scoprire il neofuturistico Teatro Reale, progettato dall’architetto Zaha Hadid, un sinuoso spazio per le arti performative ispirato alle curve del fiume Bouregreg, e la Torre Mohammed VI, alta 250 metri, con la sua terrazza panoramica.
Il National Geographic segnala inoltre il sito collinare di Chellah, una necropoli islamica del XIV secolo, costruita sulle rovine di un insediamento romano, simbolo della storia stratificata della città, recentemente riaperto dopo un ampio restauro.
La designazione di Rabat come Capitale Mondiale del Libro per il 2026 da parte dell’Unesco accresce significativamente il profilo culturale della città, con celebrazioni che inizieranno il 23 aprile, in concomitanza con la Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore.
Rabat accoglie già la terza fiera internazionale del libro più grande del continente africano nonché 54 case editrici.
Secondo il National Geographic, il fascino della capitale marocchina va oltre le attrazioni storiche. Nuovi hotel di lusso, tra cui il Four Seasons, ospitato in un palazzo del sultano del XVIII secolo restaurato, e il prossimo Hilton Rabat, la cui apertura è prevista per il 2026, riflettono il crescente interesse internazionale. Anche il sito archeologico di Chellah, recentemente restaurato, che unisce rovine romane con l’architettura islamica del XIV secolo, esemplifica il patrimonio stratificato della città.
Il National Geographic segnala in particolare il Museo d’Arte Moderna e Contemporanea Mohammed VI, che espone oltre 500 opere che celebrano l’espressione artistica marocchina e africana. Il calendario culturale della città include inoltre il vivace Jidar Street Art Festival e il Mawazine Music Festival.
La capitale costiera del Marocco fu fondata nel XII secolo su un promontorio roccioso che domina l’Atlantico ed è riconosciuta dall’Unesco per aver saputo coniugare cultura contemporanea e patrimonio storico.
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