di: Celine Camoin | 23 Maggio 2025
La Banca Mondiale ha approvato il piano di appalti per il Morocco Energy Storage Testbed Project, un progetto pilota di stoccaggio energetico promosso dall’Agenzia marocchina per l’energia sostenibile (Moroccan Agency for Sustainable Energy, Masen).
Con un budget complessivo di 4,5 milioni di dollari, l’iniziativa mira a testare tecnologie innovative di accumulo di energia, principalmente da fonti solari ed eoliche, per migliorare la flessibilità e la resilienza della rete elettrica nazionale.
Il progetto sarà sviluppato all’interno della piattaforma di ricerca e sviluppo del complesso solare Noor Ouarzazate. Il piano di appalto, che si estende da maggio 2025 a maggio 2026, prevede un primo bando internazionale del valore stimato di 3,25 milioni di dollari per l’acquisizione delle attrezzature tecniche necessarie alla realizzazione della piattaforma di test. Un secondo contratto, valutato a 200.000 dollari, riguarderà la progettazione e l’operatività dell’infrastruttura sperimentale.
Parallelamente, l’Ufficio nazionale dell’elettricità e dell’acqua potabile (Office National de l’Électricité et de l’Eau Potable, Onee) ha avviato, nell’aprile precedente, un progetto simile per lo sviluppo di un sistema di accumulo di energia tramite batterie (Battery Energy Storage System, Bess) con una capacità totale di 1.600 Mwh. Questo sistema sarà distribuito su dieci siti strategici in tutto il Marocco, tra cui Kenitra, Settat, la diga di Al Massira, Tit Mellil e Khouribga. Dotato di batterie al litio-ferro-fosfato, il sistema è progettato per garantire una disponibilità annuale del 98% e offrirà servizi come la stabilizzazione della frequenza di rete, l’avvio autonomo (black start) e la compensazione della potenza reattiva.
Queste iniziative si inseriscono nella strategia del Marocco di potenziare le energie rinnovabili e migliorare l’efficienza della rete elettrica nazionale, in linea con gli obiettivi di sviluppo sostenibile e la transizione energetica del paese.
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