spot_img
0,00 EUR

Nessun prodotto nel carrello.

Marocco: la siccità ha impattato allevamento bovini e ovini

di: Celine Camoin | 17 Febbraio 2025

17Il patrimonio bovino e ovino del Marocco è diminuito del 38% sin dall’ultimo censimento effettuato nove anni fa: la causa di questa situazione è legata a sei anni consecutivi di siccità che hanno svuotato le dighe, causato ingenti perdite di posti di lavoro nel settore agricolo e costretto il Paese ad accelerare i progetti di desalinizzazione dell’acqua di mare.

Il deficit pluviometrico quest’anno ha raggiunto il 53% rispetto alla media degli ultimi trent’anni, ha precisato il ministro dell’Agricoltura marocchino, Ahmed El Bouari, nel fornire i dati.

Con pascoli sempre più scarsi, la produzione di carne è crollata, spingendo il Marocco ad aumentare le importazioni di bestiame e carne rossa. Per stabilizzare i prezzi, la legge finanziaria 2025 prevede la sospensione dei dazi doganali e dell’Iva su bovini, ovini, cammelli e carni rosse. Dall’inizio dell’anno, il Paese ha importato 124.000 pecore, 21.000 bovini e 704 tonnellate di carne rossa, ha informato Ahmed El Bouari.

Nelle principali regioni agricole di Doukkala e Souss-Massa, le dighe per l’irrigazione presentano tassi di riempimento rispettivamente del 2% e del 15%. A livello nazionale, le riserve idriche sono scese al 26% della capacità, con l’approvvigionamento di acqua potabile che ha la priorità sull’irrigazione agricola.

Le superfici coltivate a grano tenero, grano duro e orzo hanno raggiunto i 2,6 milioni di ettari, in leggero aumento rispetto ai 2,4 milioni di ettari dell’anno scorso. Tuttavia, la produzione finale dipenderà dall’evoluzione delle precipitazioni da qui alla fine di marzo, ha sottolineato il ministro. Nel 2024 la siccità ha causato un calo del raccolto di cereali a 3,1 milioni di tonnellate, il 43% in meno rispetto al 2023.

© Riproduzione riservata

Articoli correlati

I Podcast

spot_img

Rubriche