di: Celine Camoin | 23 Dicembre 2025
Il Marocco impone d’ora in poi che i nuovi edifici e i complessi residenziali siano dotati di fibra ottica. Questa riforma è stata formalizzata da un decreto che stabilisce le specifiche tecniche minime per la connessione delle nuove infrastrutture alle reti pubbliche di telecomunicazioni. L’obiettivo è modernizzare e ottimizzare i servizi digitali in tutto il Paese.
Secondo il ministro delegato per la Transizione digitale e la Riforma amministrativa, Amal El Falah Sghrouchni, l’obiettivo di questa iniziativa è garantire l’accesso a Internet ad altissima velocità fin dalla fase di costruzione. “I nuovi edifici saranno collegati direttamente alla fibra ottica, consentendo così a residenti e imprese di beneficiare di servizi digitali veloci e affidabili”, ha affermato.
Questa misura fa parte della strategia nazionale “Marocco Digitale 2030”, che mira a sviluppare un’economia digitale inclusiva e sostenibile. Integra il Piano Nazionale per la Banda Larga e la Banda Ultra Larga, progettato per coprire il 70% della popolazione con il 5G e connettere 5,6 milioni di famiglie alla fibra ottica entro il 2030. Il Marocco dispone attualmente di quasi quattro milioni di linee Ftth, un numero in costante aumento. L’infrastruttura esistente è condivisa tra gli operatori nazionali.
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