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Marocco: entrate doganali record nel 2024

di: Enrico Casale | 2 Settembre 2025

L’Amministrazione delle dogane marocchina ha registrato nel 2024 un risultato storico, con entrate totali pari a 144,8 miliardi di dirham (13,2 miliardi di euro), segnando un incremento del 9,2% rispetto ai 132,5 miliardi dell’anno precedente. Questo risultato supera gli obiettivi fissati dalla Legge finanziaria, con un tasso di realizzazione del 104,9% per i diritti pagati e dell’108,1% per i diritti accertati.

Il principale motore di questa performance è stata la crescita delle entrate derivanti dall’Iva, dalle tasse interne di consumo (Tic) e dai diritti d’importazione. In particolare, l’Iva ha rappresentato il 62% delle entrate doganali, in aumento rispetto al 60% del 2023. Le Tic hanno contribuito per il 26%, mentre i diritti d’importazione per il 12%.

Tra i settori più dinamici, si segnala un aumento dell’8,5% nei diritti d’importazione, con un forte incremento nelle importazioni di smartphone (+298%), piccoli elettrodomestici (+816%) e motocicli (+123,6 milioni di dirham). L’Iva ha registrato un aumento dell’11,9%, raggiungendo 84,9 miliardi di dirham, nonostante un calo nelle entrate derivanti dai prodotti energetici, in particolare carbone (-23%), gas naturale (-41%) e coke di petrolio (-27,7%).

Sul fronte delle Tic, si è osservato un aumento dell’11,8%, grazie a un incremento delle entrate su gasolio (+12,6%) e benzina (+9,6%). I prodotti del tabacco hanno generato un contributo significativo, con un aumento dell’8,3%, pari a 1,127 miliardi di dirham, dovuto principalmente all’aumento delle vendite (+14,8%)

Nel settore automobilistico, sono state immatricolate 151.755 auto nel 2024, con un aumento del 6% rispetto all’anno precedente. Le entrate derivanti dalle operazioni doganali su questi veicoli hanno raggiunto 7 miliardi di dirham, con una crescita annuale del 12%.

Sul fronte della lotta alla contraffazione e al contrabbando, le operazioni hanno mostrato risultati contrastanti. Le sequestri di sigarette di contrabbando sono diminuiti del 58%, attestandosi a 254.388 unità, mentre le merci di contrabbando sequestrate hanno raggiunto un valore di 284 milioni di dirham, con un aumento del 7,74% rispetto all’anno precedente. Le richieste di sospensione per violazione dei diritti di proprietà intellettuale sono aumentate del 9,38%, indicando un maggiore ricorso a questi strumenti legali.

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