di: Andrea Spinelli Barrile | 19 Settembre 2025
Il ministro dell’Ambiente, dei Servizi igienici e dello Sviluppo sostenibile del Mali, Doumbia Mariam Tangara, ha ricevuto in udienza l’amministratore delegato di Toubani Resources, Russo Phil. L’incontro si è concentrato sui progressi del progetto aurifero di Kobada, situato nel distretto di Kangaba, a sud di Bamako. Lo si apprende da una nota del ministero.
Toubani resources, società quotata alla Borsa australiana, sta sviluppando il progetto Kobada, che si stima contenga circa 2,2 milioni di once d’oro: uno studio di fattibilità definitivo, pubblicato nel 2024, prevede una produzione media annua di 160.000 once, ovvero poco più di 4,5 tonnellate, nell’arco di nove anni di vita della miniera. L’investimento iniziale è stimato in 216 milioni di dollari.
A marzo 2025, la società ha firmato un accordo con il governo maliano per attuare le disposizioni del nuovo Codice minerario, un testo che prevede una partecipazione complessiva del 35% per il Mali in ogni nuovo progetto minerario e che include una quota gratuita e un’ulteriore opzione di acquisizione. Toubani Resources detiene ora il 65% delle azioni del progetto, mentre la quota restante è detenuta dal governo di Bamako. Il governo maliano insiste sul rigoroso rispetto degli obblighi ambientali e sociali, in conformità con la legislazione nazionale, e Toubani Resources, da parte sua, ha avviato ulteriori studi tecnici, tra cui la perforazione di 5.000 metri, per prolungare la vita utile della miniera e migliorare i dati geologici e idrologici.
Il progetto Kobada è considerato uno dei giacimenti auriferi più promettenti nel Mali meridionale, grazie alla natura ossidata del minerale, che ne facilita l’estrazione, e ai costi di produzione considerati competitivi. Le autorità maliane auspicano che l’avvio della produzione rafforzi il contributo del settore minerario al prodotto interno lordo, già prossimo al 10%, e aumenti le entrate pubbliche.
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