di: Celine Camoin | 25 Giugno 2025
In un incontro ad alto livello svoltosi nella capitale russa, il presidente della Transizione del Mali, generale Assimi Goita, e il presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, hanno firmato tre accordi che segnano una nuova fase di cooperazione strategica tra i due Paesi. La cerimonia si è svolta alla presenza di entrambe le delegazioni ufficiali e ha toccato settori chiave come commercio, energia, scienza, politica estera e sicurezza.
Il primo accordo istituisce una Commissione intergovernativa con il compito di promuovere il commercio e incrementare gli investimenti russi in Mali. L’intesa punta ad aprire nuove opportunità economiche, consolidando i legami commerciali bilaterali.
Il secondo accordo riguarda la cooperazione nel settore dell’energia atomica per scopi civili. In collaborazione con la compagnia russa Rosatom, il progetto mira a potenziare l’autonomia energetica del Mali, rafforzando la sua capacità di produrre energia attraverso tecnologie nucleari pacifiche.
Il terzo accordo, di carattere più generale, stabilisce un quadro di riferimento per lo sviluppo delle future relazioni tra Mosca e Bamako. Viene sottolineato il principio del rispetto reciproco e della solidarietà internazionale, con particolare attenzione alla cooperazione nei forum multilaterali e al rafforzamento della sicurezza. La lotta al terrorismo, che continua a rappresentare una sfida cruciale per il Mali e per tutta la regione saheliana, figura tra le priorità condivise.
Secondo quanto riportato dalla stampa locale, “questi accordi rappresentano una pietra miliare significativa nelle relazioni Mali-Russia”.
A conclusione dell’incontro, Vladimir Putin ha offerto un pranzo ufficiale in onore del presidente Goïta, a testimonianza del rafforzamento del legame politico e della volontà di consolidare una partnership sempre più strutturata tra i due Paesi.
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