di: Andrea Spinelli Barrile | 14 Maggio 2025
Lotus resources ha annunciato il 5 maggio di aver ricevuto l’approvazione dall’Atomic energy regulatory authority (Aera) per riprendere le attività di estrazione e lavorazione dell’uranio a Kayelekera, in Malawi. L’azienda, che rende nota questa novità attraverso un comunicato ufficiale, prevede di avviare le attività nel sito entro il terzo trimestre del 2025.
“L’esame e la valutazione da parte di Aera della documentazione presentata da Lotus, inclusa la valutazione del piano provvisorio di chiusura della miniera, sono state ritenute soddisfacenti. Aera ha indicato che effettuerà un’ispezione di verifica a Kayelekera una volta avviate le operazioni”, si legge nella dichiarazione di Lotus resources. Il via libera normativo è un passaggio necessario per un progetto come Kayelekera, a causa dei rischi ambientali associati allo sfruttamento dell’uranio.
Con questa autorizzazione Lotus resources attende ora solo il via libera della Malawi environmental protection agency (Mepa) per la valutazione dell’impatto ambientale e sociale del progetto, l’ultimo passaggio prima dell’entrata in funzione della miniera. La società ha detto che la valutazione della sua domanda è in fase di conclusione, senza specificare tuttavia una tempistica.
Lotus punta a produrre 19,3 milioni di libbre di uranio nei prossimi 10 anni a Kayelekera, dove le attività sono sospese dal 2014: nell’ottobre 2024, Lotus ha annunciato la conclusione della raccolta finanziaria dagli investitori, con un introito di 87 milioni di dollari tramite un collocamento azionario. Tale importo coprirà i costi di rilancio della miniera, stimati in 50 milioni di dollari.
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