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L’inflazione torna a salire in Sudan

di: Valentina Milani | 23 Aprile 2025

L’inflazione annua in Sudan è tornata a salire a marzo, raggiungendo il 173,30% dopo mesi di progressivo calo. Lo ha comunicato l’Ufficio centrale di statistica, sottolineando che si tratta del primo aumento del tasso d’inflazione annuale da agosto 2024. Il Sudan Tribune ricorda che l’indice era sceso dal picco del 218,18% registrato ad agosto 2024 fino al 142,34% di febbraio 2025, ma ha subito un’inversione di tendenza lo scorso mese, con una crescita marcata sia nelle aree urbane che in quelle rurali.

Nel dettaglio, l’inflazione urbana è salita al 165,13% dal 123,32% di febbraio, mentre quella rurale è aumentata dal 155,84% al 181,68%. L’indice misura la variazione dei prezzi di beni e servizi rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.

L’Ufficio centrale di statistica calcola il tasso d’inflazione sulla base di un paniere di 663 beni e servizi suddivisi in 12 categorie, tra cui alimentari, bevande, abitazione, energia, trasporti e sanità. Le voci con maggior peso nella spesa delle famiglie sudanesi sono i generi alimentari e le bevande, che rappresentano il 52,89% dei consumi, seguiti da abitazione, acqua, elettricità, gas e altri combustibili (14,17%) e dai trasporti (8,34%).

L’aumento dei prezzi aggrava ulteriormente la crisi economica in corso, che colpisce una popolazione già duramente provata dal conflitto armato. Secondo le agenzie umanitarie, circa 30,4 milioni di persone, pari al 64% della popolazione sudanese, necessitano di assistenza umanitaria.

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