di: Giulia Filpi | 29 Agosto 2025
L’autorità generale per le telecomunicazioni e l’informatica del governo di unità nazionale libico ad interim, con sede a Tripoli, ha lanciato il piano nazionale per la distribuzione delle frequenze per il 2025, nell’ambito dell’attuazione della strategia nazionale per le telecomunicazioni e l’informatica.
In una dichiarazione ripresa questa settimana dal sito dell’emittente tv al-Wasat, l’Autorità ha affermato che il piano nazionale di distribuzione delle frequenze costituisce “un quadro normativo e giuridico globale volto a ottimizzare l’uso dello spettro radio come risorsa nazionale rara e preziosa, nonché pilastro fondamentale per sostenere il processo di trasformazione digitale in Libia”.
Secondo l’ente, il piano offre un ambiente attraente per gli investimenti, sostiene l’innovazione tecnologica e rafforza la sovranità digitale e la sicurezza nazionale, in linea con la visione strategica nazionale per la costruzione di un’economia digitale avanzata. L’Autorità ha aggiunto che questo piano «rappresenta uno degli assi strategici per il potenziamento delle infrastrutture digitali, in quanto risponde al forte aumento della domanda di servizi di comunicazione moderni come l’Internet a banda larga e la radiodiffusione digitale, oltre a fornire soluzioni per affrontare le sfide dell’ingorgo delle frequenze e dell’interferenza tra gli usi civili, militari e dei servizi pubblici». Ha inoltre sottolineato che il piano è stato elaborato in collaborazione con le parti interessate delle autorità nazionali competenti, che sono tra i principali utenti dello spettro radio, in conformità con gli standard locali e internazionali, al fine di garantirne la compatibilità con le priorità nazionali e le aspirazioni di sviluppo.
Si basa inoltre su un meccanismo di aggiornamento periodico ogni quattro anni, in parallelo con le conferenze dell’Unione internazionale delle telecomunicazioni, attraverso una commissione nazionale specializzata composta da esperti e ingegneri, che garantisce il soddisfacimento delle esigenze nazionali e il passo con gli sviluppi globali.
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